Lukebakio nome nuovo per l’attacco Inter: è il profilo giusto?
Dodi Lukebakio, attaccante dell’Hertha Berlino, piace molto all’Inter. In attesa che l’eventuale trattativa di mercato si sviluppi, analizziamo i numeri del belga per valutare il suo impatto nell’attacco nerazzurro.
NOME NUOVO – Il reparto offensivo dell’Inter sarà quello che risulterà più stravolto, probabilmente, dopo l’estate 2023. Ad oggi l’unico punto fisso è Lautaro Martinez, capocannoniere nerazzurro con 28 reti nella stagione appena conclusa. I nerazzurri vorrebbero poi confermare Romelu Lukaku al suo fianco, ma prima bisognerà convincere il Chelsea. Per il resto, Edin Dzeko e Joaquin Correa sono distanti dai piani dell’Inter 2023/24. E tra i nomi dei possibili sostituti uno dei più caldi è quello di Dodi Lukebakio, in forza all’Hertha Berlino e connazionale di Lukaku. Ma come si inserirebbe l’attaccante 26enne nella formazione nerazzurra?
PREDATORE CON POCA FAME – Analizzando i freddi numeri della sua carriera, Lukebakio non appare esattamente come prototipo dell’attaccante prolifico. A quasi 26 anni (li compirà il prossimo 24 settembre) il belga di origini congolesi ha all’attivo 53 reti tra club e nazionali. Scendendo più nel dettaglio, ha superato la doppia cifra di reti solo due volte in carriera. La prima nella stagione 2018/19 con il Fortuna Dusseldorf (14 gol) e la seconda in quella appena conclusa: 12 reti che non sono bastate per evitare la retrocessione all’Hertha Berlino. Numeri non certo sfavillanti, se consideriamo che il pari età Lautaro Martinez è a quota 157 gol. E anche la sua posizione in campo suscita più di qualche dubbio.
Come giocherebbe Lukebakio nell’Inter?
ATTACCANTE DIVERSO – Nella sopracitata stagione 2018/19 col Fortuna Dusseldorf, Lukebakio firmò 14 reti (massimo in carriera come dicevamo) giocando da punta in un attacco a due. In un ruolo che potrebbe quindi svolgere anche nell’Inter 2023/24, giocando con un 3-5-2. Tuttavia nelle stagioni successive – compresa l’ultima a Berlino – si è pian piano spostato verso il lato destro del campo. Più precisamente, l’attaccante belga si trova a suo completo agio nella posizione di esterno destro di un 4-3-3 o un 4-2-3-1. Tanto che proprio negli ultimi dodici mesi ha firmato 7 delle 12 reti complessive partendo dall’ala. Una posizione che non troverebbe replica nell’Inter di Simone Inzaghi. Che dovrebbe evitare un altro equivoco tattico, dopo quello di Correa.