Lukaku, l’Inter ha una strategia ben precisa per il ritorno. Ma senza contropartite – CdS
La trattativa per (ri)portare Romelu Lukaku all’Inter procede indipendentemente da Paulo Dybala. La società ha deciso di fare il possibile, nei limiti del bilancio, per rimettere al centro del proprio attacco il gigante belga. La dirigenza ha una strategia ben precisa, e senza inserire contropartite.
LA STRATEGIA – Romelu Lukaku è un problema del Chelsea, questa è la base del ragionamento della dirigenza nerazzurra. La sua volontà è chiara da tempo, cioè quella di lasciare la Premier League per fare ritorno a Milano. La strategia dell’Inter è ben definita, con il club disposto a pagare anche una cifra “simbolica” per il prestito secco (5-7 milioni), e senza inserire contropartite. Denzel Dumfries, che piace tanto al Chelsea ma anche a Tottenham e Manchester United, al momento non è considerata un’opzione. Considerando il prestito di dodici mesi, al termine della stagione il club si ritroverebbe senza l’esterno e con il belga che in teoria tornerebbe a Stamford Bridge a fine prestito. Il Chelsea dal canto suo ha rivisto al ribasso il prestito oneroso scendendo da 25 a 20 milioni, ma restano comunque troppi per un semplice prestito secco. L’Inter vuole chiudere l’affare entro il 30 giugno per sfruttare i vantaggi fiscali del Decreto Crescita per lo stipendio di Lukaku: almeno 7-8 milioni più bonus che al lordo sono circa 10-11,5.
Fonte: Corriere dello Sport – Andrea Ramazzotti
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