Inter, obiettivo 100 milioni: Icardi OK! Fiducia per Joao Mario e non solo
L’Inter punta a incassare tanto dalle cessioni programmate in estate. In questo senso, c’è ottimismo per la situazione di Icardi ma non solo. Il giornalista Fabrizio Romano, nel suo articolo su “Calciomercato.com”, fa il punto sui nerazzurri in prestito con un focus anche su Joao Mario e Dalbert
IL PUNTO – Di seguito quanto spiegato da Fabrizio Romano sulle operazioni di prestito in attesa di cessione definitiva: “Non solo gli acquisti in vista di gennaio, la tematica certamente prioritaria. In casa Inter si inizia già a pensare con ottimismo al prossimo giugno quando sarà tempo di cessioni: incassi da completare, plusvalenze a bilancio, rosa da sfoltire con le diverse operazioni impostate in prestito nella scorsa estate. Il nome di Mauro Icardi è ovviamente quello principale, le sue prestazioni col PSG fin qui sono state di alto livello e per l’argentino parlano i numeri; aumenta la fiducia per il suo riscatto ma non soltanto. Tra i numerosi prestiti che l’Inter ha avallato in giro per l’Italia e per l’Europa – ad esempio Ivan Perisic al Bayern -, due sono le operazioni oltre Icardi che generano ottimismo: Joao Mario per 18 milioni di euro può davvero essere riscattato dalla Lokomotiv Mosca, liberando l’Inter di un giocatore totalmente fuori progetto, con un ingaggio pesante e senza minusvalenza. Finora l’impatto è stato buonissimo, Joao è insostituibile e la dirigenza nerazzurra spera davvero nel riscatto. L’altro giocatore che sta convincendo più delle attese è Dalbert alla Fiorentina, fin qui sempre utilizzato da Vincenzo Montella e con buone risposte; il brasiliano è approvato, il suo è un prestito secco ma l’Inter è sicura che si stia rivalutando con quest’annata a Firenze per poi rivenderlo a titolo definitivo con una valutazione intorno ai 20 milioni, con priorità ai viola (sarà legato al discorso Cristiano Biraghi) ma aprendo anche ad altre soluzioni. Vendere, prima di tutto. L’ottimismo cresce”.
Fonte: Calciomercato.com, “La soffiata” – Fabrizio Romano