Pedullà condanna: «Molto grave quello che è successo ad Acerbi!»
Francesco Acerbi è stato assolto, ma Alfredo Pedullà non fa passare quello che è successo al calciatore. Se la prende con la FIGC su Sportitalia.
NON GIUSTO – Alfredo Pedullà se la prende e non poco: «Perché il ct lo manda a casa? Tonali ha giocato 5 minuti prima della sua sentenza, doveva anche il difensore in queste due amichevoli. Se fossi Acerbi oggi andrei da Spalletti a chiedere il motivo per cui è dovuto andare a casa. Perché nessuno ha preso posizione per lui? Perché nessuno parla oggi che è finita? Stiamo parlando del difensore della Nazionale, ma sarebbe la stessa cosa per tutti. Hai fatto fuori uno perché si pensava avesse una pistola fumante. Da quando l’hanno mandato a casa ad oggi nessuno ai vertici ha fatto una dichiarazione. Questo è più grave di quanto è accaduto. Io non avrei parlato alla stazione di Milano al posto di Acerbi, era diventato uno slogan a favore del circo mediatico. Io avrei dubbi fossi nel difensore a rispondere alla chiamata della FIGC e di Spalletti. Ci doveva essere un comunicato della FIGC a favore di Acerbi. L’Inter invece? Occorreva il silenzio, hanno aspettato il giudice ed è stato giusto così».