Zanetti: «Euroderby? Nessuna rivincita! Lautaro Martinez contagia»
Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha parlato della grande qualificazione dei nerazzurri alle semifinali di Champions League. Orgoglioso Pupi. Le sue parole in collegamento su Radio Nerazzurra
SODDISFAZIONE − La felicità di Zanetti dopo il traguardo in Champions League: «Grande felicità, siamo tutti contenti perché abbiamo regalato ai nostri tifosi una serata da Champions League. Avete visto tutti l’atmosfera bellissima che c’era ieri a San Siro. Per noi la semifinale è un traguardo molto importante. Argentina e l’Inter? Al di là del gol che hanno fatto, la prova di Lautaro Martinez e di Correa è stata importante. Il gol è fondamentale, soprattutto per Lauti che non segnava da tanto. Sono due giocatori per noi fondamentali perché ci sono tante partite ravvicinate e abbiamo bisogno di tutti. Sempre pronti a dare il loro contributo. Lautaro è molto generoso, ieri ha aiutato tanto in difesa, credo che sono giocatori che contagiano».
EURODERBY − Zanetti sulla stracittadina: «Il derby è sempre speciale, a maggio ci sarà in palio della finale della Champions League. Ma prima bisogna puntare all’Empoli, alla Juventus, alla Lazio, alla Roma e al Verona. Sono passati 20 anni, ma non parlo di nessuna rivincita perché si tratta di squadre e momenti diversi. Il caso ha voluto che ci incontrassimo di nuovo in semifinale, ce la giocheremo. Ma prima bisogna fare 5 vittorie in campionato perché c’è in ballo la qualificazione alla prossima Champions League».
RICORDI − Zanetti ricorda la cavalcata e i migliori momenti: «In queste partite importanti, uno va oltre le sue possibilità. Poi quella era una partita molto importante per noi, quella cavalcata fece infiammare San Siro. Tanti momenti belli per fortuna perché ho alzato tanti trofei. La notte viene riportata sempre alla notte di Madrid, è stato per noi bellissimo alzare quel trofeo lì. Abbiamo fatto felici tantissimi tifosi nel modo, momento indimenticabile. Facevo 700 partite con l’Inter. Gol più bello? Quello in finale di Coppa Uefa o l’azione sul gol di Milito a Siena, partita molto complicata ma che ci fece vincere il campionato. In tanti mi ricordano quel gol contro la Roma a San Siro, ricordo che Julio Cesar fece una parata su Totti con loro che potevano andare sul 2-0 e poi è arrivato il mio pareggio».