Inter-Empoli ultima chiamata per Inzaghi: cosa significa giocare venerdì
Inter-Empoli è l’ultimissimo jolly rimasto a Inzaghi nella lotta-Scudetto. Almeno per provare a cambiare, seppur momentaneamente, le gerarchie in vetta alla classifica. Il vantaggio del Milan di Pioli a tre giornate dalla fine è importante ma la Serie A a 270′ dalla fine può ancora regalare emozioni. E la prossima partita a San Siro è decisiva per fattori extra-campo
(CONTRO)SORPASSO – Il prossimo impegno nerazzurro in calendario è Inter-Empoli a San Siro. La bella vittoria di Udine permette all’Inter di restare ancora al passo del Milan capolista. Come noto, il +2 rossonero in Serie A (vedi classifica) significa +3 a causa degli scontri diretti a favore. E ciò significa che Stefano Pioli, battendo la Fiorentina a San Siro, riesce a conservare il jolly chiamato pareggio. Un paracadute non da poco visto il calendario rossonero: se la vedrà contro Hellas Verona, Atalanta e Sassuolo nelle ultime tre giornate. Il jolly rimasto a Simone Inzaghi, invece, è un altro. Ed è l’ultimo a disposizione. Giocando venerdì in casa contro l’Empoli, l’Inter ha l’occasione di tornare in vetta solitaria. E presentarsi a +1 prima di Verona-Milan è l’unico modo per mettere pressione alla squadra rossonera. Inzaghi sa che in Inter-Empoli può solo vincere. Pioli, al momento, sa solo che non deve perdere. Giocare prima, però, fa cambiare tante prospettive. Extra-campo, cioè sul piano psicologico pre-partita della prestazione. E giocare venerdì significa che l’Inter può ancora avere una flebile voce in capitolo nella lotta-Scudetto, ma solo battendo l’Empoli a San Siro. Inzaghi non può sprecare questa chance.