Gagliardini profilo perfetto della nuova Inter: oggi è l’unico incedibile in rosa
Gagliardini dal suo arrivo a Milano a oggi ha mutato posizione in campo, ruolo in rosa e non solo quelli. Ciò che è rimasto immutato è il suo “peso” per il bilancio nerazzurro, che oggi diventa un punto di forza per un profilo spesso bistrattato. Il nuovo corso interista non ripartirà dal classe ’94 ma è difficile pensare che adesso si possa trovare di meglio in giro
Il punto di forza di Gagliardini nell’Inter post-Scudetto
GREEN PROFILE – Il titolo può risultare provocatorio ma non fuorviante. Il concetto che si cela dietro è molto più serio di ciò che sembra. Il nuovo corso nerazzurro, dopo aver vinto lo scudetto, parte da un termine che non si vuole utilizzare ma che è significativo. La parola “ridimensionamento” rappresenta al meglio la base di partenza della nuova Inter affidata a Simone Inzaghi, che nelle prossime ore saluterà ufficialmente Achraf Hakimi senza nemmeno averlo conosciuto. Nella rosa campione d’Italia al momento c’è un solo profilo che rasenta la perfezione e può considerarsi incedibile: Roberto Gagliardini. Il centrocampista classe ’94 ha tutti i parametri “verdi” per ciò che impone oggi il progetto interista. Relativamente giovane, in virtù dei suoi 27 anni. Italiano e importante tanto dalla panchina quanto nello spogliatoio. E – soprattutto – un ingaggio in linea con i nuovi paletti. Gagliardini guadagna “solo” 1.5 milioni di euro netti a stagione e il suo contratto scadrà il 30 giugno 2023. Nei prossimi mesi si potrà parlare di rinnovo ma pur sempre a cifre contenute. L’Inter ha ormai ammortizzato l’investimento fatto su di lui nel lontano 2017. L’ammortamento residuo al momento è di circa 5 milioni, cifra minima per cederlo in estate evitando la minusvalenza. Ma con quali eventuali vantaggi?
L’importanza di far quadrare i conti anche con i gregari
PARADOSSO LOGICO – L’Inter sul mercato difficilmente troverà un centrocampista, con le sue caratteristiche, che faccia la riserva a 1.5 milioni annui o anche meno. E sicuramente non troverà un profilo migliore reinvestendo quanto può guadagnare dalla sua cessione a titolo definitivo. Il valore di mercato di Gagliardini oggi si aggira teoricamente sui 10-15 milioni. Ma molto teoricamente, perché la cifra più credibile è molto più vicina ai 10 che ai 15. Anzi, diciamocela tutta: arrivasse un’offerta in doppia cifra sarebbe una grossa sorpresa, oggi. E soprattutto, chi li offre e perché? Una plusvalenza di circa 10 milioni avrebbe senso, sì. Ma è uno scenario oggi più vicino all’utopia che alla realtà. Il numero 5 dell’Inter al più potrà entrare in uno scambio, perché può avere mercato in squadre di medio-alto livello e firmare un contratto adeguato alle sue pretese. Sarebbe una strada percorribile per arrivare a un profilo utile in un altro ruolo. Ma oggi per l’Inter è l’unico incedibile in rosa. Per completare la rosa servono altri “Gagliardini”. Con due-tre profili simili per reparto, l’Inter tornerebbe a respirare davvero. Rosa più lunga e budget extra per soddisfare le richieste dei titolari, che pretendono – giustamente – ingaggi triplicati rispetto all’ultima riserva nel pacchetto dei centrocampisti. Avere riserve con ingaggi che oscillano tra i 2 e 7 milioni circa, oggi, è un problema per l’Inter. Idem i titolari sopra i 5 milioni. Gagliardini, invece, non lo è: paradossale ma logicamente sacrosanto per portare avanti il piano dei tagli.