Vieri: «Lautaro Martinez lavori sul fisico! Lukaku non è tranquillo»
Da ex attaccante, Vieri prova a capire le difficoltà del reparto offensivo dell’Inter, che anche ieri a Salerno ha fallito un’infinità di palle gol. Alla Bobo TV si sofferma su Lautaro Martinez e Lukaku.
MALISSIMO – Christian Vieri prova a capire il perché di certi errori di Romelu Lukaku: «Che lui non sia tranquillo è un dato di fatto. Io parlo da attaccante: se Nicola Ventola sbaglia tutte le partite un sacco di gol gli dico che deve fare mezz’ora ogni giorno tiri in porta. Quando calci devi fare la cosa logica, quando io sbagliavo l’importante era la cosa logica. Se facevo minchiate diventavo pazzo, da prendere un martello e spaccarmi la testa. Da attaccante dico che a Lukaku capitano le occasioni e questo è un segnale, la cosa positiva è questa. Sappiamo che a Lukaku quanto deve pesare per essere in forma, quando sta bene è immarcabile e una belva: deve stare al 100% della sua condizione fisica, sennò fa fatica e sbaglia le cose che quando sta bene non sbaglia».
L’ESEMPIO – Vieri torna al 2000, con un suo errore, per spiegare le difficoltà dell’Inter: «Ricordo una volta che in un Inter-Juventus mi mette una gran palla Alvaro Recoba e avevo già il piede sulla linea, non sapevo nemmeno come era uscita. Lautaro Martinez doveva fare cinque giorni di lavoro fisico, di forza, per prepararsi al Benfica già preparato senza andare a Salerno. Se lui è molle di fisico bisogna mettere forza sulle gambe, altrimenti è dura. Io, con tutti gli attaccanti che avevamo, il giovedì in Coppa UEFA dicevo che non andava. Lukaku ci mette un’ora e mezza a rompere il fiato, quando lo fa è già finita la partita».