Sconcerti: «Dzeko fuoriclasse, ma diverso da Lukaku! Dimarco? Alla Gasperini»
Dzeko e il confronto con Lukaku, lo Sheriff avversario dell’Inter in Champions League e il ruolo di Dimarco. Sono questi i temi trattati dal noto giornalista Sconcerti a TMW Radio.
EST EUROPA – Mario Sconcerti ha parlato dello Sheriff, l’ultimo avversario dell’Inter in Champions League: «Abbiamo visto che questo Sheriff comunque è una squadra. Non è uno straordinario avversario, ma è una squadra che è ancora nettamente in testa in questo girone. Non credo che riuscirà a tenere ancora tanto. Ha seguito la stessa politica delle nuove porte dell’est, fa come lo Shakhtar Donetsk, compra tanti giocatori stranieri. A differenza dello Shakhtar Donetsk ho l’impressione che non li prenda tanto giovani, però molti sono giocatori di talento».
Sfida tra bomber
CONFRONTO – Sconcerti ha poi detto la sua su Edin Dzeko, confrontandolo con Romelu Lukaku: «Dzeko è un grande centravanti. Le sue medie gol sono eccezionali, pur non essendo un vero cecchino. È un centravanti di manovra che poi è molto freddo sotto porta. Ha la media di un gol ogni due partite, che è una media eccezionale. È la media di Filippo Inzaghi o di Christian Vieri, di giocatori di questo genere, tutti fuoriclasse nel ruolo. Fare un paragone con Lukaku? Sono giocatori molto diversi. Lukaku è velocissimo, Dzeko no. Dzeko però gioca a calcio benissimo, come Lukaku non gioca. Hanno veramente caratteristiche diverse, non credo siano paragonabili. Hanno anche un’età diversa. Il vero limite di Dzeko è l’età. Gioca anche molto più per gli altri. Lukaku ha una potenza che Dzeko non ha. Quando parte Lukaku, Dzeko non potrebbe partire in quel modo. Non ha il passo, la velocità per tenerlo. Lukaku sotto questo aspetto è un giocatore unico. Non ce ne sono altri. Dzeko è un grande centravanti classico».
Dimarco uomo in più
POSIZIONE IN CAMPO – Sconcerti ha concluso il suo intervento parlando del ruolo di Federico Dimarco: «L’Atalanta con Gian Piero Gasperini ha insegnato molto. Se vedo l’Inter di ieri e il ruolo di Dimarco, è proprio un classico ruolo alla Gasperini. Non avendo gli uomini da marcare e marcando senza il libero, quindi uomo su uomo, ti avanza un giocatore che nell’Inter è Dimarco da qualche giornata. Ha una fisicità eccezionale, una grande corsa. Questa è un’invenzione di Gasperini».