Salvini: “Conte? Esiste solo quello dell’Inter. Dalbert? E il “buu” al bianco?”
Matteo Salvini non riesce proprio a mandar giù l’amaro boccone del derby e torna a parlarne ai microfoni di “TMW Radio”. L’ex ministro dell’Interno ribadisce alcuni concetti sul non gioco del Milan (vedi articolo) e ne approfitta per mandare una frecciatina al premier Giuseppe Conte. Di seguito le sue dichiarazioni
AMAREZZA – Matteo Salvini continua a non digerire la sconfitta del Milan del derby contro l’Inter: «Non mi risulta si sia giocato alcun derby. Campionato sospeso, ci sono state delle amichevoli. Come sto dopo il derby? Come sempre dopo aver perso un derby meritatamente. Mi spiace per mio figlio dopo aver visto il Milan di Capello e Sacchi hai praticamente visto tutto. E’ brutto trascinarsi in questa mediocrità. Cambiano giocatori, allenatori e dirigenti, ma non i risultati. Non è una questione di vittorie. C’è modo e modo di perdere. Qua si fanno più passaggi indietro che in avanti. C’è un centrocampo che non partorisce un pallone neanche sotto tortura. Abbiamo comunque enormi margini di miglioramento, difficile fare peggio».
BUU SENZA COLORE – E sull’ultimo episodio di razzismo durante Atalanta–Fiorentina, il leader della Lega afferma: «Orsato sospende il match per i buu a Dalbert? Ha fatto bene e detto questo ovviamente l’educazione viene prima di tutto. Poi c’è da dire una cosa: per il “buu” di colore fermiamo la partita e il “buu” al bianco? E’ chiaro che vai allo stadio e non alla Scala. Un vaffa può scapparti senza guardare il colore. Era un ambiente diverso primo. C’era una sana rivalità. Finita la partita ti bevi un caffè e andavi a casa. I buu li avrei riservati a tanti giocatori bianchi sabato sera (ride, ndr)».
OMONIMIA – Infine, una battuta sullo Scudetto e una frecciatina al premier Giuseppe Conte: «Se l’Inter è da Scudetto? Da milanista non posso che augurarglielo (ride, ndr). Vedo anche un buon Napoli e una buona Juventus. Noi del Milan abbiamo fatto finta di non essere competitivi fino a oggi. Quale Conte mi fa soffrire di più? Per me ce ne sta uno solo, quello sulla panchina dell’Inter. Il mister è un rivale, lo stimo e lo rispetto e non è un voltagabbana. Altri Conte con la stessa dignità non ne conosco».
Fonte: TMW Radio