Pedullà: “Inter-Getafe? UEFA giocò l’11 settembre, per loro no problema!”
Pedullà pensa che l’UEFA possa far giocare Inter-Getafe nonostante l’emergenza Coronavirus. Il giornalista, in collegamento da Roma per “Sportitalia Mercato”, ha fatto un parallelo con l’11 settembre 2001 quando le gare di Champions League non vennero rinviate.
PROTOCOLLI RIGIDI – Alfredo Pedullà dà per possibile la disputa di Inter-Getafe: «L’UEFA non decide, quindi andiamo avanti. L’UEFA è nota, da ormai vent’anni a questa parte, ha talmente tanti quintali di pelo sullo stomaco. Nei meccanismi dell’UEFA io faccio fatica a entrare, perché prima del comunicato di AIC e AFE (vedi articolo) sarebbe stato meglio avere il comunicato loro. Vedremo cosa decideranno, non è molto reattiva. Hanno giocato quando c’erano calamità e disgrazie assurde, mi ricordo l’11 settembre 2001. Io vorrei dire una cosa: se il Governo spagnolo dice che i voli non possono partire come vengono quelli del Getafe in Italia? Cosa deve fare l’UEFA, farli venire in autostop?»
TEMPI RISTRETTI – Pedullà, a sfavore del rinvio di Inter-Getafe, mette anche le tempistiche: «La partita è il 12 marzo, c’è questo decreto governativo spagnolo e il territorio non può essere lasciato direzione Italia. Se non puoi raggiungere i posti di competenza di che cosa parliamo? Il governo italiano ha detto che è tutto bloccato fatto salve le decisioni dell’UEFA, ma questa è una cosa talmente eclatante che credo dovrebbe scattare automaticamente la decisione di rinviare. L’Europa League dovrà trovare un buco, tutto è difficile ma qui siamo in presenza di una situazione straordinaria. Loro non mollano di un centimetro, a loro non interessa nulla. Per loro non è un problema, lo spettacolo deve andare avanti e l’hanno dimostrato da vent’anni a questa parte, faranno diciannove anni l’11 settembre 2020».