Pecoraro: «Caso D’Onofrio? AIA autonoma, un errore! Dimissioni per…»

Pecoraro si è espresso su Calciomercato.it in merito al caso D’Onofrio, procuratore dell’AIA arrestato per narcotraffico. A detta sua un errore dare piena autonomia all’AIA
CASO D’ONOFRIO − L’ex procuratore capo della Figc, Giuseppe Pecoraro, sulla spinosa questione: «Ho sempre avuto un’idea. Ovvero che l’AIA dovesse rimanere nell’ambito della FIGC e non dovesse essere autonoma. In primis per evitare la giustizia domestica, cioè una giustizia interna con giudizi fra di loro, e in secondo luogo per avere poi un controllo da parte di autorità terze come la FIGC rispetto all’AIA. Caso D’Onofrio? Cosa avrei fatto? Prima di tutto avrei controllato gli atti e che attività ha svolto il presidente dell’AIA nel momento in cui ha assunto o nominato D’Onofrio come procuratore degli arbitri. Se ci sono delle omissioni o delle mancate valutazioni, avrei chiesto le dimissioni e fatto una relazione al presidente della FIGC come avvenuto in altre circostanze».