Mazzola: “Demolire San Siro? Sfregio, solo in Italia! Non ci metterò piede”
Sandro Mazzola non ha preso per niente bene l’ipotesi della demolizione di San Siro a favore del nuovo stadio di Inter e Milan. L’ex nerazzurro – intervenuto ai microfoni di “Repubblica.it” – promette di non mettere più in piede in zona San Siro qualora dovesse realizzarsi il progetto dei due club. Di seguito le sue dichiarazioni
Ormai Inter e Milan hanno deciso: lo giudicano troppo grosso, per le loro esigenze, meglio costruirne un altro.
«Mi viene il groppo in gola al solo pensiero che lo vogliano demolire. Troppo grosso? Questo lo dicono loro. Se San Siro è troppo grosso, e per me non lo è, lo ristrutturino, ne riducano la capienza, lo usino solo per le partite dei giovani. Liberi di giocare dove meglio credono, ma non demoliscano uno stadio che è la storia del calcio, e non serve neppure essere interisti o milanisti per pensarla così».
Può iniziare a salutarlo ormai: al massimo entro le Olimpiadi del 2026 non ci sarà più.
«Ma sa che solo in Italia facciamo cose così? All’estero il passato è preservato e tutelato, uno stadio storico diventa un tempio dello sport, un museo. Questo è uno sfregio alla città. Purtroppo sono passati i tempi dei Berlusconi, dei Moratti, dei milanesi insomma. Le nuove proprietà sono straniere, anche se avranno di sicuro consiglieri italiani. Il problema è che ormai è tutto business».
Secondo il progetto delle due società, lo spazio attualmente occupato dallo stadio diventerà un’area verde. Ci porterà mai i suoi nipotini a giocare?
«Sta scherzando, spero. Se davvero accadrà una cosa del genere, non metterò mai più piede in quella zona, né nello stadio che prenderà il posto di questo, e neppure al parco. Anzi, la cancellerò proprio dalla mia vita, anche dal navigatore satellitare, non vorrò mai più rischiare di capitarci anche solo per caso».
Fonte: Luigi Bolognini – Repubblica.it