Mondo Inter

Marani: «Financial Sustainability Regulations grosso problema per l’Italia»

Matteo Marani ha parlato del nuovo Financial Sustainability Regulations che sostituisce il Financial Fair Play spiegando quanto segue.

FINANCIAL SUSTAINABILITY REGULATIONS – Queste le parole su Tuttosport da parte di Matteo Marani sul nuovo Financial Sustainability Regulations, approvato tre giorni fa dall’esecutivo UEFA di Nyon. facendo alcune considerazioni. “La prima e più importante delle quali è che per l’Italia sarà un grosso problema. […] Il Financial Sustainability Regulations, come è stato approvato giovedì, mette i club italiani davanti ai loro storici limiti strutturali. Se le ultime stagioni sono state dure, con il nostro successo europeo più recente datato 2010, le prossime si annunciano peggiori. Capiamo il perché“.

PILASTRI – Marani ha spiegato. “I pilastri del nuovo fair play finanziario sono tre: solvibilità, stabilità e controllo del costo. Il primo punto è facile: i club non dovranno avere debiti di lunga durata. Ci saranno controlli trimestrali: a 15 giorni dalla scadenza, il debito dovrà essere estinto. Sul secondo punto fa fede la tollerabilità delle perdite, che cresceranno dagli attuali 30 milioni di euro in tre stagioni ai 60 milioni futuri, addirittura 90 per i club virtuosi. Ma il punto più gravoso per i club italiani è il terzo, laddove è introdotto il principio del rapporto costi-ricavi. I primi non potranno superare il 70% dei secondi, dopo un iniziale biennio che vedrà la proporzione scendere dal 90% all’80%. A regime, quindi dall’annata 2025-26, il rapporto dovrà essere 70%. Significa che stipendi, costi per il mercato e quello per procuratori dovranno rapportarsi in maniera diretta agli introiti. È di fatto un salary cap, sebbene nome e modalità siano vietati all’interno dell’Unione Europea“.

DOPPIO FRENO – Marani ha aggiunto. “Le nostre società sono frenate due volte: da un lato abbiamo entrate pari a 15 o 20 anni fa, mentre nello stesso arco di tempo inglesi e spagnoli hanno raddoppiato o triplicato le loro, dall’altro abbiamo costi troppo elevati per personale e agenti, dove in proporzione battiamo qualunque Paese. La forbice che la Uefa vuole stringere in Italia presenta oggi due estremità davvero troppo lontane. A parte la straordinaria Atalanta, che ha meno del 50% di costo-lavoro rispetto al proprio fatturato, e a parte il Milan, che ha tenuto sotto controllo le spese e ha ristretto i debiti, per le società leader il problema è serio, serissimo. In diversi casi il rapporto tra uscite ed entrate è superiore al 100%. Andrea Traverso, capo del panel Uefa, ha manifestato preoccupazione pubblica per la Serie A. Soltanto la Turchia ha gli stessi problemi, ma non ci consola“.

SANZIONI – Marani ha concluso. “Oltretutto, a differenza del FFP di Platini, il meccanismo prevede sanzioni finalmente dure: multe, rose ridotte, penalizzazioni di punti a Coppe, con possibile retrocessione tra le manifestazioni in corso. Bisognerà compiere, lungo lo Stivale, tutto ciò che non è stato fatto sinora. E una volta tanto senza aiuti della politica“.

Fonte: Tuttosport – Matteo Marani

© Inter-News.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Inter-News.it) e il link al contenuto originale


Se sei un interista vero, allora non puoi fare a meno di entrare nella famiglia Inter-News.it diventando a tutti gli effetti un membro attivo del nostro progetto editoriale! Per farlo basta semplicemente compilare il form di iscrizione alla nostra Membership - che è rigorosamente gratuita! - poi a contattarti via mail per darti tutte le istruzioni ci penseremo noi dopo il ritiro della INs Card personale! E se nel frattempo vuoi chiederci qualsiasi cosa, non perdere altro tempo: contattaci direttamente attraverso la pagina dedicata, che puoi raggiungere dal nostro sito come sempre con un click.


Articoli correlati

Back to top button
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Rilevato!

Abbiamo notato che sta usando un AdBlocker. INTER-NEWS.IT sostiene spese ingenti di personale, infrastrutture tecnologiche e altro e disabilitando la pubblicità ci impedisci di guadagnare il necessario per continuare a tenerti aggiornato con le notizie sull\\\\\\\\\\\\\\\'Inter. Per favore inserisici il nostro sito nella tua lista di esclusione del tuo AdBlocker.

Grazie.