Festa: “Conte, che impronta sull’Inter! Nainggolan? Vuole dimostrare…”
Gianluca Festa, allenatore ed ex giocatore sia di Inter che di Cagliari, è intervenuto sulle frequenze di “Radio Sportiva” in merito a Cagliari-Inter di domenica scorsa, sottolineando la prova d’intensità dei nerazzurri.
DIFFICILE DA BATTERE – Gianluca Festa, ex difensore 225 presenze tra Inter e Cagliari, si unisce al coro di elogio per le prime prestazioni dell’Inter di Antonio Conte: «L’Inter ha fatto un’ottima partenza, mi dà l’impressione di un gruppo che crede nel lavoro del proprio allenatore, prendendolo si sapeva quale fosse il suo carattere ed il modo di lavorare a cui i giocatori si sono allineati subito, c’è ancora qualche sbavatura, ma è già una squadra tosta sarà difficile da battere. Se può lottare per lo scudetto? Io penso di sì, che assieme al Napoli sia la rivale della Juve, sono le squadre che si giocheranno il campionato.».
FISICA E TOSTA – Festa, attuale tecnico del Larissa, ha poi continuato sottolineando l’intensità tipica che caratterizza le squadre di Antonio Conte: «Si incominciano a vedere i primi segnali forti, di una squadra fisica, Conte non è un allenatore che dà troppe indicazioni, sono quei tre quattro movimenti che però vengono ripetuti tante volte finché i giocatori non ci credono e penso sia il modo giusto di operare perché nel calcio ci vuole la stessa idea di calcio e l’allenatore che deve trasferirla ai giocatori e Conte in questo è molto bravo: a volte si parla di professori ma il calcio è uno sport abbastanza semplice, se i giocatori sanno cosa devono fare una squadra funziona».
NAINGGOLAN – Infine, un breve focus anche su Radja Nainggolan, osservato speciale nell’ultima partita: «Ha giocato bene, ha voluto fortemente tornare, ha motivazioni enormi ovvero dimostrare all’Inter che non è da mandare via, è un giocatore integro. Il suo problema è stato l’atteggiamento mentale fuori dal campo che in alcune squadre non ti puoi permettere».