Carnevali: «Superlega, sbagliati tempi e modi. Marotta? Dimissioni»
Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha parlato del progetto Superlega, naufragato nel giro di appena 48 ore
SCELTA – Queste le parole ai microfoni di “Deejay Football Club” da parte di Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, sul progetto Superlega, conclusosi in 48 ore. «Questo è proprio quello che onestamente mi meraviglia. Certi dirigenti e presidenti di club non so come possano aver fatto una scelta così sbagliata sia nei tempi sia nei modi sotto tutti gli aspetti. Perché presidenti di grande livello di società che non hanno potuto immaginare cosa sarebbe successo il giorno dopo senza preparazione. Avrebbero dovuto prepararsi sotto alcuni aspetti, preparare questo messaggio per tempo. Roba da dilettanti».
DIRIGENTI – Carnevali su quanto successo in Premier League diversamente che in Serie A. «Siamo stati sorpresi da quanto è successo. Sicuramente in Premier League è che i dirigenti ma soprattutto alcuni presidenti ci hanno messo la faccia, hanno chiesto scusa a tutti, hanno chiesto ai tifosi. Questo da noi non è successo, a parte Paolo Maldini che ha chiesto scusa ai tifosi. Non ne sapeva niente? Io di questo ne sono convinto, è una decisione che probabilmente hanno chiesto soltanto i presidenti, che i dirigenti non ne sapevano nulla di tutto questo. Noi abbiamo Marotta che consigliere federale, Scaroni che è dirigente di Lega. Non dovremmo essere noi a chiedere le loro dimissioni, ma loro stessi».
CLAUSOLE – Carnevali sul fatto che l’Uefa potrebbe far firmare una carta per non far uscire i club coinvolti. «Anch’io la penso come te. E adesso il fatto che la Superlega probabilmente è morta o continua… io sono convinto che non si farà più perché metteranno determinate clausole».