Caputi: “Spalletti non l’ideale. Marotta cambia qualcosa all’Inter, Icardi…”
Massimo Caputi, ospite di “Zona 11 PM” su Rai Sport +, ha parlato di come l’Inter debba gestire la parte finale di stagione, fra il caso Mauro Icardi e le voci su un addio di Luciano Spalletti a giugno: secondo lui i movimenti di Giuseppe Marotta porteranno vantaggi sul lungo periodo, ma c’è da pensare anche al presente.
CORSA EUROPEA – Massimo Caputi parla della lotta per il terzo e quarto posto: «È stato merito dei rossoneri ma anche demerito dell’Inter. Non è così semplice per l’Inter: ha un problema serio, che è quello della questione Mauro Icardi. Io credo che nella lotta per la Champions League non avere Icardi è un danno per l’Inter, tecnicamente, quindi non so se ce la fa senza Icardi. Il problema è che non so se riesce a farlo rientrare, perché Icardi mi sembra fermo nella sua posizione e indubbiamente ha avuto un problema con alcuni giocatori, quindi mettere insieme questa cosa non è semplice. I problemi al ginocchio gli sono venuti nel momento in cui gli hanno tolto la fascia, non è facile la questione per l’Inter però è una presa di posizione della società che vuole probabilmente cambiare determinate cose, quindi è legittimo che prosegua in questa strada. Il Milan oggi per me è la favorita numero uno per andare in Champions League, poi ci sono le altre».
MODIFICHE INTERNE – «L’arrivo di Giuseppe Marotta ha cambiato qualcosa, forse un po’ di bastone è arrivato perché comunque Marotta, anche in virtù del suo passato alla Juventus, qualcosa con questa presa di posizione ha voluto significare all’interno di una società che magari prima aveva più carota che bastone. Ora però bisogna uscirne fuori (dal caso Icardi, ndr): la posta in palio è la Champions League, bisogna capire se i princìpi che devono segnare l’Inter nei prossimi anni sono superiori alle necessità del momento. Luciano Spalletti diciamo che è un grande allenatore e non proprio l’ideale in queste situazioni, perché lui ha già un carattere difficile e queste situazioni non lo fanno lavorare al meglio, sembra lui il primo dei nervosi. Secondo me rimane favorita Milano rispetto a Roma per andare in Champions League, l’Inter ha queste due settimane molto importanti perché ha l’Eintracht Francoforte, la SPAL il ritorno con l’Eintracht Francoforte e il derby: anche la gestione degli uomini, mentale e fisica, non è facile e sarà importante vedere come lo supera».