Caputi: «L’Inter di Conte non gioca un gran calcio ma non è improvvisata»
Caputi, noto giornalista sportivo, ha parlato in collegamento a “Pomeriggio Sky Sport 24” su Sky Sport 24 in merito alle dichiarazioni del Presidente Federale Gravina sulla vicenda della Super Lega ma anche sugli ultimi risultati dell’Inter
SUPER LEGA – Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha varato una norma anti Super Lega, che vieterà ai club iscritti alla prossima Serie A di stringere accordi per partecipare in competizioni non riconosciute da Uefa e Fifa (vedi articolo). Sulla vicenda è intervenuto Massimo Caputi, che ha commentato così: «Si copre un vuoto normativo. Abbiamo dovuto assistere a tante ore difficili ma finalmente è stata varata la normativa che regolamenta il sistema. Punto importante che non lascia ad alcun dubbio. Il calcio non sarà più come prima, bisogna rimettere in mano non solo alla Champions League ma anche al nostro campionato».
STAGIONE INTER – Il noto giornalista è stato poi interpellato a rispondere sulla situazione legata all’Inter, che si avvicina gradualmente alla vittoria del suo 19esimo tricolore, nonché sul futuro della squadra che secondo Caputi dovrà fare un ulteriore step per diventare protagonista anche in Europa: «L’Inter ha avuto alcuni aspetti che sono andati nel verso giusto. Le eliminazioni dalla Champions League e dalla Coppa Italia hanno indirizzato i nerazzurri a una reazione emotiva per conquistare l’obiettivo scudetto. Inoltre, Antonio Conte ha trovato la quadra con un undici ormai definito e continuo. I nerazzurri hanno trovato continuità anche perché non hanno avuto troppi infortuni. Per me l’Inter, però, non gioca un grande calcio. Dietro ovviamente c’è un grande lavoro di Conte, la squadra non è improvvisata. Conte è un grande allenatore perché è stato capace di tenere compatta e unita la squadra. Dal punto di vista del gioco, però, ci vuole qualcosa in più in prospettiva per essere protagonisti in Europa. L’eventuale salto di qualità dell’Inter sarà comportato dagli acquisti estivi. Bisogna capire se questa squadra è in grado di fare un gioco propositivo e non solo di ripartenza. All’inizio del campionato c’era l’idea di un gioco più spregiudicato ma quell’esperimento è fallito, imboccando la strada più equilibrata e difensiva».