Bucciantini: «Inter, scudetto solido. Conte in attesa coi dirigenti»
Marco Bucciantini, ospite negli studi di “Sky Sport”, ha parlato del campionato di Serie A e dell’Inter ormai a suo dire con lo scudetto in tasca.
SCUDETTO SOLIDO – Bucciantini ritiene che lo scudetto sia ormai nelle mani dell’Inter prendendo spunto dalle parole di Antonio Conte che ieri, dopo Inter-Verona, ha ammesso di vedere il 95% del titolo: «Dove è il 5%? Non c’è, lo scudetto arriva ed è molto solido. Può darsi che il prossimo step sia l’obiettivo Champions, ma sta andando a 92 punti di media e sono tantissimi, rendono questa vittoria al di là del fatto che è mancato qualche avversario. E’ una vittoria piena dell’Inter e di Conte. In questi anni hanno comprato solo titolari. Con un paio di titolari all’anno cambi la squadra con giocatori più virtuosi. Lukaku resta l’esempio trascinante, ma pensiamo agli esterni, quanto è migliorato Hakimi. Era uno spontaneo attaccante laterale e ora entra dentro il campo. Conte ha detto che deve ancora migliorare perché tiene troppo la palla a volte e complica il meccanismo. Io credo che l’Inter sia migliorata. Due o tre mesi fa immaginavi il futuro e non potevi immaginare che ci sarebbe stata una prima con 11 punti sulla seconda. Sembravano tutte squadre forti con delle lacune, una squadra ha tolto queste lacune, Conte le ha tolte con l’equilibrio, ma è la stessa squadra che andava sotto con Torino, Fiorentina o Parma. Non può vincerle tutte allo stesso modo, ma è una squadra che vince le partite».
CONTE CHIAMA I DIRIGENTI – Bucciantini commenta le dichiarazioni di Conte sul futuro: «Conte e i dirigenti stanno aspettando la proprietà. Conte ha chiamato i dirigenti dalla sua parte, sono tutti in attesa della proprietà. Il gioco? All’inizio hanno provato a fare qualcosa di diverso, ma hanno cominciato a prendere meno gol quando hanno scelto Perisic ed Eriksen e si sono messi a gestire di più col palleggio. L’idea contiana di Inter squilibrava la squadra. Lì ci sono i margini di questa squadra. Continua a mancare un centrocampista che abbia confidenza col gol. Brozovic, Eriksen o Barella segnano, ma non hanno confidenza col gol. A sinistra ci può essere un titolare. Ci sono pezzi di squadra migliorabile, ma bisogna aspettare che dalla Cina torni la proprietà, mi sembrano tutti allineati nell’Inter, da Marotta ai magazzinieri».