Stringara: «Inter? Ok lo scudetto, amaro in bocca per il gioco»
Paolo Stringara, ex calciatore dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di “Maracanà” sulle frequenze di “TMW Radio” dove ha parlato dell’Inter ormai lanciata verso lo scudetto. L’ex nerazzurro non è soddisfatto del gioco espresso dalla squadra di Antonio Conte.
OK LE VITTORIE, MA MALE IL GIOCO – Stringara non è soddisfatto del gioco dell’Inter: «A vederla non è che ti diverti. Anche ieri un patema fino alla fine col Verona. Da tifoso interista dico la verità, se ci avessero annullato il gol che hanno annullato al Verona sarei arrabbiato. Prendiamo questa vittoria, siamo contenti, ma male. Quella maniera di giocare a calcio sparagnina, però poi vinci e dopo tanti anni riporti lo scudetto a Milano, fai un grandissimo applauso a tutti, ma dici sempre questo però. A me piace giocare bene a calcio. Arrivare alla vittoria tramite il gioco, deve essere frutto del gioco e fai fatica a vederlo se non in alcune partite. Questo non vuol dire fare critiche per forza, è la realtà, l’equilibrio dell’Inter è quello lì. Ben vengano le vittorie, ma rimane un amaro in bocca per non aver visto giocare bene, per non aver visto una squadra spettacolare».
COSA SERVE IN EUROPA – Stringara sostiene che con questo gioco l’Inter non potrà fare strada in Europa: «Per vincere in Europa servono altre cose. Serve più coraggio, meno essere sparagnini e giocare per il risultato. Ogni tanto devi andare oltre queste cose, buttare dentro i giovani. Mi diverto a vedere il Dortmund o l’Ajax, queste squadre che lanciano i giovani. C’è qualcosa di diverso che in Italia non abbiamo, siamo troppo ancorati ai risultati, al dire che chi vince ha ragione, ma non è così. Io faccio l’esempio di Capello al Real Madrid, ha vinto un campionato ma lo mandarono via perché la gente non si divertiva, perché non c’era lo spettacolo che è parte integrante del calcio. La dimensione europea deve essere questa, non legata all’utilitarismo».