Biabiany: «Lasciai l’Inter dopo le parole dettemi da Leonardo! Il più forte…»
Biabiany ha un buono ricordo della sua esperienza all’Inter, iniziata del Settore Giovanile e finita dopo vari prestiti. L’ex Inter, oggi in forza al San Fernando Club Deportivo, in un’intervista per il portale francese Foot Mercato, spende parole d’elogio per i suoi partner d’attacco in maglia nerazzurra. Non buono, invece, il ricordo dell’ex allenatore Leonardo
L’avventura di Jonathan Biabiany all’Inter inizia addirittura nel 2004, ad appena 16 anni: «Stavamo giocando una partita con la mia squadra. C’era un osservatore dell’Inter a visionare i giocatori di un’altra squadra. Dato che era in anticipo, ha visto la mia squadra e ha deciso di reclutarmi e di escludere quelli per cui inizialmente era venuto a visionare! Quando arrivi in un grande club come quello, devi imparare e lavorare il più possibile. Mi sono concentrato sul lavoro. Sono riuscito a uscire dal vivaio dell’Inter ed è stato un po’ più facile iniziare la carriera da calciatore dell’Inter. Ho anche avuto la possibilità di allenarmi con Adriano e Zlatan Ibrahimovic. Mi sono allenato spesso con loro da giovane, poi ho giocato con la Primavera. Ho iniziato a giocare in Coppa Italia con Luis Figo, Alvaro Recoba e Adriano… È incredibile! All’inizio sì, pensiamo di essere fortunati a stare con grandi giocatori. In seguito, volevo mostrare le mie qualità e dimostrare che volevo avere successo».
Gli attaccanti nerazzurri visti da Biabiany
ADRIANO E ICARDI – Nel corso dell’intervista al portale francese Foot Mercato, Biabiany racconta le sue impressioni su due ex bomber nerazzurri: «Mi hanno colpito tutti. Però, il più impressionante non ha avuto la carriera che avrebbe dovuto fare, perché dopo ha avuto problemi: Adriano. Aveva una forza della natura fenomenale e tecnicamente era troppo forte. Era un giocatore davvero completo, veloce e potente. Ha avuto problemi dopo la morte di suo padre, ma è l’attaccante più completo che abbia mai visto nella mia carriera. Ho giocato con Mauro Icardi. Posso dire che è uno dei migliori attaccanti d’area di rigore, con il suo modo di muoversi e la sua efficienza in zona gol. È vero che ha dei difetti fuori area. Non è lui quello che fa gioco, si gira e dribbla tre difensori, ma fa quello che sa fare! Il Paris Saint-Germain lo ha comprato conoscendo il suo stile di gioco. Poi ha problemi non calcistici che complicano tutto… E poi gioca al PSG con Kylian Mbappé, Lionel Messi e Neymar Jr davanti, è normale che stia dietro nelle gerarchie!. Sta a lui essere pronto quando viene chiamato. Non sarebbe l’unico a stare in panchina con questi concorrenti».
Il secondo “arrivederci” detto all’Inter
BENITEZ E LEONARDO – Infine, incalzato dal giornalista Par Alexis Pereira, Biabiany svela perché nel 2011 lasciò l’Inter a gennaio: «Non ho brutti ricordi di Rafa Benitez. È arrivato, ha parlato con i veterani della squadra e ha fatto le sue scelte. Quando Benitez ha lasciato, i suoi giocatori sono stati messi da parte. Io ero dentro, ma Leonardo ha fatto le sue scelte. Ogni allenatore ha le sue preferenze e il suo stile di gioco. Io giocavo sulla fascia e lui non vedeva posto per me nel suo sistema, che prevedeva due attaccanti in linea. Mi ha detto: “Se rimani, fai panchina”. Così sono andato in prestito alla Sampdoria. Ho sempre dato la priorità al tempo di gioco».
Fonte: Foot Mercato – Par Alexis Pereira