Ambrosini sullo striscione anti-Inter: «Errore pagato molto. Parlando con…»
Ambrosini si racconta tornando anche su uno degli episodi più noti – negativamente – della sua carriera da calciatore nella stracittadina milanese. L’ex centrocampista del Milan, ospite della rubrica “Storie di Serie A” curata dal giornalista Alciato per Radio TV Serie A con RDS, amette di aver sbagliato oltre sedici anni fa e parla anche di alcuni calciatori dell’Inter di oggi
PRESENTE E PASSATO – Il calcio sta cambiando e Massimo Ambrosini parla dell’attaccamento alla maglia della nuova generazione di calciatori, che è un po’ diverso rispetto al passato: «Qualcuno ancora c’è. Posso fare l’esempio di Davide Calabria nel Milan di oggi. Ma lo stesso succede nelle altre squadre. Ad esempio, se vai a parlare con Nicolò Barella e Alessandro Bastoni – ma anche con Samir Handanovic, che ha giocato dieci anni all’Inter – ti dicono le stesse cose. Anche nelle altre squadre ci sono ancora calciatori che sono fermamente innamorati di quello che fanno e della propria squadra». Ad Ambrosini viene chiesto anche del famoso striscione anti-Inter (“Lo Scudetto mettilo nel c…”, ndr), che continua a essere virale: «Era il 2007. Sì, è stato un errore. Però ormai è abbastanza passato… Se tu pensi che chi va allo stadio adesso ha un’età media che non ti consente di ricordarlo. O te lo raccontano… I ragazzi di adesso avevano tre anni o al più sei-sette, penso sia andato in prescrizione (ride, ndr). E comunque ho pagato. Molto…». Questa la risposta di Ambrosini ad Alessandro Alciato, giornalista di Amazon Prime Video e non solo.