Rigore Inter-Atalanta c’è, basta piangere! Il precedente ‘contro’ che spiega

Lato Atalanta stanno piangendo per aver perso 4-0 con l’Inter. E lo stanno facendo attaccandosi all’unica cosa su cui però non si possono attaccare: il rigore. Bisogna conoscere il regolamento prima di parlare, anche perché c’è un precedente identico.
MANCA SOLO CHE DICANO “GNE GNE GNE” – Dopo Inter-Atalanta sono iniziate le solite lagne. Di chi ha preso quattro gol e, sui social, di chi è sprofondato a -12 e -16. Le dichiarazioni di Luca Percassi, così come quelle del solito Gian Piero Gasperini, dimostrano due cose: la prima è che l’hanno presa male, la seconda è che non conoscono il regolamento. In particolare sul rigore valso il momentaneo 3-0, per fallo (evidente) di mano di Hans Hateboer su cross di Denzel Dumfries.
L’EPISODIO – Cos’è successo? Al 49′ di Inter-Atalanta crossa Federico Dimarco, la palla non esce mai ma l’assistente sbaglia ad alzare la bandierina. Contestualmente, avviene il traversone di Dumfries deviato con la mano da Hateboer. L’arbitro Andrea Colombo, dopo tre minuti di attesa, va al VAR e assegna rigore. C’è chi dice: il gioco era fermo. Falso: solo l’arbitro può farlo, in quel momento non aveva segnalato nulla. E va ricordato come abbia il potere di “smentire” l’assistente quando alza erroneamente la bandierina, rendendo nulla la segnalazione. C’è chi dice: il VAR non può intervenire perché la palla era uscita. Falso: può controllare e verificare come non sia uscito, rendendo quindi buono cosa succede immediatamente dopo. E c’è un precedente, avvenuto proprio nello stesso stadio molto prima di Inter-Atalanta, che molti dovrebbero ricordarsi. Visibile nel video di sotto, per rinfrescare la memoria.
GIÀ AVVENUTO – Il 17 dicembre 2017 si gioca Inter-Udinese. Sull’1-1, nel lato opposto, un cross dal fondo di Silvan Widmer è intercettato col braccio da Davide Santon. L’assistente, anche lì prima del fallo di mano, alza la bandierina segnalando (erroneamente) una rimessa dal fondo. Il VAR verifica come il pallone fosse in gioco, interviene, richiama l’arbitro Maurizio Mariani che al monitor assegna rigore trasformato da Rodrigo de Paul. La partita finisce 1-3, è la prima sconfitta di Luciano Spalletti. Ed è lo stesso episodio di Inter-Atalanta, identico. Giudicato correttamente, per il dispiacere di chi prova ad appigliarsi a qualcosa ma in realtà si arrampica sugli specchi.