Interviste

Conte: «Mia esultanza? Vedo il 95% dello scudetto! Inter, oggi 9 punti!»

Conte dopo Inter-Verona terminata 1-0, a DAZN ha parlato della vittoria di oggi facendo riferimento inevitabilmente al traguardo scudetto sempre più vicino a detta del tecnico nerazzurro. Sul finale poi Conte ha fatto un paragone con il trio difensivo bianconero e quello attuale all’Inter.

LA PARTITAConte dopo Inter-Verona 1-0, a DAZN ha parlato così: «Inter non bella? Arrivare a questo punto con il pallone che inizia a pesare non è facile, perché come ribadisco ormai da tempo per molti è la prima volta. Abbiamo fatto due ottime partite contro Napoli e Spezia, hanno detto che ci eravamo fermati e invece non è così. Oggi contro il Verona abbiamo comunque fatto la partita creando diverse occasioni da gol. Situazioni come quella contro lo Spezia oppure oggi pronti-via con Lautaro Martinez con Silvestri dimostrano proprio questo: il pallone pesa sempre di più. Vincendo oggi significherebbe mettere nella testa di tutti questi giocatori un’esperienza che ti porta ad essere un vincente. Altri stanno perdendo punti, non dimentichiamolo! Noi manteniamo il piede sull’acceleratore».

ESULTANZA – Conte parla dell’esultanza e del traguardo scudetto: «In quella corsa io vedo attaccato il 95% dello scudetto che non abbiamo ancora conquistato. Oggi abbiamo vinto contro una squadra molto fisica che non aveva niente da perdere. Vincere oggi significano 9 punti, non 3 e neanche 6. Mia passeggiata in campo prima della partita? Ormai è un abitudine con Lele Oriali, è una passeggiata che serve per capire le condizioni del campo e scaricare l’adrenalina. In quel momento si fermano le lancette».

– Conte parla della difesa a tre facendo un paragone con i tre allenati alla Juventus: «I tre difensori? Io vedo tante similitudini con l’inizio del percorso con Bonucci, Barzagli e Chiellini. Al mio primo anno alla Juventus erano ragazzi che a livello di curriculum non avevano vinto niente. Con loro si è iniziato un percorso e vedo tante similitudini con Milan Skriniar, Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni».

– Conte conclude parlando del cambiamento effettuato in questa squadra dopo il suo arrivo: «In questi due anni abbiamo lavorato tanto sotto il punto di vista fisico e soprattutto mentale. Era da tantissimo tempo che l’Inter non era competitiva. Quest’anno stiamo lottando dopo un anno da secondi e una finale di Europa League. Bisogna continuare a lavorare sotto un punto di vista calcistico e mentale. Io ho sempre parlato di scudetto! Devo sempre pensare a questo, non mi posso accontentare. Quando sono arrivato all’Inter sapevo che di firmare un contratto consapevole di avere almeno l’1% di possibilità di lavoro, poi su quello lavoro. Ci sono momenti in cui devi essere realista, devi capire in che momento arrivi in un club e da lì lavorare».

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