Conceicao: «Io all’Inter? Tanti ricordi intensi, peccato per gli infortuni»
Conceicao stasera sfiderà l’Inter da ex come allenatore per la prima volta. Il tecnico del Porto, dal 2001 al 2003 in nerazzurro, su Amazon Prime Video ricorda quel periodo ma anche le due stagioni alla Lazio con Inzaghi (dal 1998 al 2000).
IL RITROVO – Sergio Conceicao parla dell’incrocio con Simone Inzaghi: «Ci conosciamo dai tempi della Lazio, eravamo giocatori e adesso siamo allenatori. Ma è una sfida tra Inter e Porto, che è la cosa più importante. Un bravissimo giocatore e una bravissima persona, come tanti campioni con cui ho giocato in quel periodo a Roma con la Lazio. Abbiamo vinto dei titoli importanti, adesso è un’altra strada e un altro lavoro, più impegnativo ma appassionante».
IL PASSATO – Conceicao non ha potuto lasciare una traccia sensibile all’Inter anche per qualche problema fisico di troppo. Il suo ricordo dei due anni a Milano: «Quello più intenso sono stati tanti, perché nei due anni in cui sono stato qua un po’ di infortuni e non sono stato bene come a Parma e a Roma. Comunque mi sono trovato benissimo nella città, nel club e coi tifosi, dopo alla fine non tanto bello ma ho dei bei ricordi. Un ricordo sicuramente pesante è stato il 5 maggio, quando abbiamo perso il campionato proprio con la Lazio».
IL PERCORSO – Conceicao ora si sta facendo apprezzare in panchina. La sua carriera in Italia lo ha aiutato in tal senso: «Sicuramente tutti gli allenatori sono stati importanti nel mio percorso, ma io ho la mia identità. Sven-Goran Eriksson è un grandissimo personaggio e un uomo fantastico, aveva una squadra piena di personalità e di carattere. Per questo abbiamo vinto in quel periodo, dove secondo me il calcio italiano a livello di qualità era il migliore del mondo. Eriksson è stato importante a condurre quel gruppo a vincere».