Hakimi lascia una voragine all’Inter, ora Conte trovi la soluzione (tra 2)
Hakimi positivo al Covid-19 non è una bella notizia per nessuno. Prima per il ragazzo, poi per l’intero gruppo Inter. A livello tecnico-tattico, lo stesso Conte non può che amareggiarsi per la situazione odierna. E nel 3-4-1-2 si crea un problema non da poco con le uniche coppie rimaste a disposizione sulle fasce
ESTERNI OBBLIGATI – L’assenza di Achraf Hakimi per positività al Covid-19 (vedi comunicato, ndr) si aggiunge a quella di altri compagni. Tra cui Ashley Young, ancora positivo e quindi inutilizzabile da Antonio Conte sulle fasce. Le scelte sulle corsie laterali in questo momento sono obbligate, tanto quanto quelle in difesa. Per giocare con gli esterni a tutta fascia, Conte ne ha uno di copertura (il terzino Matteo Darmian) e uno di spinta (l’ala Ivan Perisic). Ma schierati come? Considerando la difesa a tre (qualora fosse confermata…) obbligata con Danilo D’Ambrosio sul centro-destra e Aleksandar Kolarov sul centro-sinistra, rimpiazzando semplicemente Hakimi con Darmian l’equilibrio viene meno. Non sulla fascia destra, bensì nel complesso della formazione.
COPPIE INVERTIBILI – La presenza di Hakimi sulla destra garantisce la doppia fase di gioco, alleggerendo non poco il compito difensivo di D’Ambrosio. Lo stesso non può dirsi a sinistra con Perisic, che oggi in teoria si sarebbe dovuto sedere in panchina per permettere il debutto di Darmian a supporto di Kolarov. Staffetta non più possibile. Probabilmente impossibile come la coppia D’Ambrosio-Darmian (estremamente difensiva) a destra e Kolarov-Perisic (estremamente offensiva) sulla sinistra. Conte darà fiducia ai suoi esterni senza stravolgere nulla oppure ipotizzerà una soluzione diversa? L’ipotesi D’Ambrosio-Perisic a destra e Kolarov-Darmian potrebbe far contenti tutti, compreso il croato che da destra avrebbe modo di attaccare e andare sul fondo diversamente. E darebbe anche un segnale al Borussia Monchengladbach: l’Inter non si presenta con una fascia più debole in qualcosa e quindi facilmente attaccabile. Tra poco scopriremo la decisione di Conte.