Madonna: “Inter Primavera, ora dentro o fuori. Modulo e Mulattieri…”
Madonna è stato intervistato al termine di Inter-Bologna, recupero della sesta giornata del Campionato Primavera 1 vinto 4-0. Queste le parole del tecnico ai giornalisti presenti a Interello, fra cui l’inviato di Inter-News.it Francesco Sessa, dopo il largo successo di questo pomeriggio con tripletta di Mulattieri.
VITTORIA PER RIPRENDERSI – Seconda vittoria in tre giorni per l’Inter Primavera, con Samuele Mulattieri protagonista con tripletta in neanche un tempo. Armando Madonna commenta la prestazione dell’attaccante: «È un ragazzo che è venuto e l’abbiamo provato in tutte le posizioni, perché ha corsa e ha fisicità. Credo che per lui fare l’attaccante, essere più libero e più istintivo, avere dei movimenti e avere vicino l’attaccante sia l’ideale e il suo habitat. Ultimamente sta trovando anche il gol e un po’ di fiducia, è un ragazzo che lavora sempre. Corre e si muove, tante volte è disordinato perciò a metterlo in un contesto dove deve fare movimenti magari fa un po’ di fatica. Invece lasciato là davanti vicino a un attaccante Mulattieri ha imparato a muoversi nel modo giusto».
GLI ALTRI PROTAGONISTI – Madonna, al termine di Inter-Bologna, parla di Gaetano Oristanio e del modulo: «Cambiare dal 3-5-2? È un’idea che ho in testa dall’inizio, però ultimamente non siamo mai riusciti ad allenarci e preparare le partite nel modo giusto. Oggi per me c’erano le condizioni, rischiando un pochino l’inferiorità numerica in mezzo al campo, di fare male davanti. Avevamo due attaccanti veloci e Oristanio tra le linee a dare fastidio. Può giocare un po’ dappertutto, dietro le punte o anche punta. Oggi ha portato un po’ troppo palla, in quel ruolo se impara a muovere la palla al modo giusto può avere tre o quattro occasioni a partita. È una situazione che mi piace molto poter giocare con due punte più lui, non è sempre possibile ma è una cosa a cui potremmo dare seguito».
LA RIPRESA – Madonna, a domanda dell’inviato di Inter-News.it, parla del momento verso l’impegno decisivo in UEFA Youth League col Barcellona: «La classifica, soprattutto nel settore giovanile, per me non dobbiamo guardarla. Dobbiamo fare soprattutto prestazioni, ultimamente siamo stati un po’ altalenanti. Abbiamo tante partite, credo con la squadra più giovane: non ho ancora incontrato una squadra con cinque o sei titolari del 2002. Bisogna capire che fra Youth League, campionato e recuperi delle partite sono impegni ravvicinati, non è sempre facile fare prestazioni importanti. Però i ragazzi stanno crescendo, abbiamo dato continuità a Riccardo Boscolo Chio e adesso sta giocando anche Stefano Vaghi, è entrato Fabio Cortinovis. Il campionato si decide sempre fra tre-quattro mesi, alla fine è quello l’importante. Abbiamo adesso una partita da dentro o fuori, poi arriva la Coppa Italia che ci tengo particolarmente. Stiamo preparando la squadra per arrivare con gli uomini giusti contro il Barcellona».