Prima Darmian e dopo Hakimi, la Champions League rivitallizza gli esterni
In Borussia Moenchengladbach-Inter gli esterni di centrocampo hanno svolto un ruolo decisivo. Soprattutto i due di destra, Darmian e Hakimi.
LA RINASCITA DEGLI ESTERNI – La sfida col Borussia Moenchengladbach conferma le impressioni della vittoria col Sassuolo. Le nuove impostazioni di Conte, tornato a un 3-5-2 con baricentro più basso, aiutano soprattutto gli esterni di centrocampo ad attaccare. Grazie agli spazi. Accorgimenti di cui hanno goduto soprattutto i giocatori della catena di destra, Darmian e Hakimi.
ULTERIORE CONFERMA – Darmian già col Sassuolo era stato tra i migliori in campo. Praticamente il simbolo del ritorno alla vittoria. Contro il Borussia Moenchengladbach ha ricominciato esattamente sulla stessa scia. Corsa sulla destra, inserimenti, cross. E il gol che ha aperto la partita. Ma la sorpresa è arrivata nel secondo tempo, quando è stato sostituito.
ASSIST PREZIOSO – L’ingresso di Hakimi infatti non era scontato visto le sue ultime difficoltà. Conte lo ha mandato in campo al minuto 60, proprio al posto del numero 36. Il marocchino quindi è tornato sulla sua corsia di destra. Ed ha mostrato segnali di ripresa. Negli spazi si è inserito, ha potuto scatenare la sua velocità, ha cercato gli scambi. Molto più a suo agio che nelle ultime gare, quando un altor po’ partiva in linea col portiere avversario da fermo. Soprattutto ha confermat0 un dato emerso dalle primissime giornate. Vale a dire il suo feeling tecnico con Sanchez. Da un loro triangolo con palla profonda è arrivato l’assist per il terzo gol. Un’azione già tipica: tutti gli assist di Hakimi sono nati così. Un segnale incoraggiante per il futuro.