Nota tattica di Napoli-Inter: Gagliardini compromette la gara

Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Napoli-Inter parliamo della prestazione di Roberto Gagliardini.
ROTAZIONI PROBLEMATICHE – Inzaghi per la sfida col Napoli ha scelto di ruotare i suoi titolari. Mandando in campo al Maradona una formazione con molte seconde linee. Anzi, quasi tutte. Un rischio in un match di questo livello. E stavolta le sue scelte non sono state vincenti. Con un giocatore in particolare a spiccare in negativo: Roberto Gagliardini. Espulso al minuto 40 per somma di ammonizioni.
TROPPI FALLI – Con l’infortunio di Mkhitaryan e la necessità di dare minuti di riposo ai migliori, Inzaghi col Napoli ha schierato un centrocampo formato da Barella, Asllani e Gagliardini. L’idea tattica era di lasciare pallone e campo agli avversari, per cercare di colpire in ripartenza. Il numero 5 da subito ha mostrato difficoltà a coprire il campo e pressare gli avversari in modo efficace. Con i falli come indicatore chiaro. In 40 minuti ne ha commessi 5, sui 14 totali con cui l’Inter ha chiuso il match, che potete vedere in questa grafica di Whoscored:
3 sono oltre la metà campo, in zona offensiva. Falli non necessari, arrivati per interventi in ritardo inseguendo gli avversari con la palla. Il primo, in assoluto, arriva dopo appena 5 minuti. E il primo giallo arriva a causa di due interventi consecutivi separati da appena un minuto (diciottesimo e diciannovesimo). L’inizio di partita del centrocampista insomma è stato di grosso affanno. Il problema è che nemmeno l’ammonizione ha aiutato il giocatore a gestirsi in modo più accorto. Dopo un ulteriore intervento al limite, l’arbitro si è trovato quasi costretto ad estrarre il secondo giallo sul quinto fallo. Così l’Inter si è trovata ad affrontare ben cinquanta minuti in inferiorità numerica. Contro la squadra che ha vinto la Serie A.
NESSUN APPORTO – L’espulsione del numero 5 ha condizionato un match già complicato di suo. Questa è la mappa dei suoi tocchi, sempre da Whoscored:
Sono 17, e solo Gosens e Lukaku ne hanno messi insieme di meno nei primi 40 minuti. I passaggi tentati sono 11, curiosamente tutti riusciti. Nessun lancio, nessun passaggio chiave, nessun tiro. 6 contrasti tentati, tutti persi. Un pallone perso e due recuperati. Una prova di corsa a vuoto, inseguendo gli avversari.