Nota tattica di Inter-Borussia Dortmund: l’esordio di Esposito in Champions
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Borussia Dortmund parliamo della partita di Esposito.
ESORDIO IN CHAMPIONS – In Inter-Borussia Dortmund si sono viste diverse cose interessanti, da de Vrij nuovamente regista aggiunto all’ennesima conferma di Lautaro Martinez, al compito di Gagliardini di allargarsi per giocare in sinergia con Candreva. Ma non si può non parlare di Sebastiano Esposito, mandato in campo da Conte nel finale di partita al posto di Lukaku. L’esordio in Champions per il classe 2002. Tutt’altro che banale.
LA PARTITA – Al netto dell’emozione, evidente anche nelle interviste post partita, Esposito si è confermato un interessante progetto di giocatore. Questa presa da Whoscored è l’heatmap dei suoi movimenti:
Ha giostrato a destra e a sinistra da punta, scambiandosi ruolo con Lautaro a seconda del bisogno. Ma si è fatto trovare anche largo a sinistra per dare opzioni in uscita. Dando prova sia di tecnica che di capacità di sfruttare un fisico ancora da temprare. Ecco, sempre da Whoscored, i suoi tocchi:
Subentrato al minuto 62, ha toccato più palloni di Lukaku, dimostrandosi voglioso, presente e non intimorito. Emozionato forse, come detto, ma è un concetto diverso. Il ragazzo di Castellammare di Stabila ha messo in campo doti da calciatore vero, pur tutte da sviluppare. E personalità, molta personalità. Un primo passo significativo, su cui costruire con pazienza. Il rigore ottenuto, sulla cui ribattuta avrebbe anche potuto segnare, è una specie di premio del destino.