Lautaro Martinez continua il momento no: che disastro in Milan-Inter
Milan-Inter ha visto Lautaro Martinez come protagonista in negativo. L’argentino è stato il peggiore in campo, arrivando al culmne del suo momento negativo.
MOMENTO NO – Lautaro Martinez dal ritorno dell’ultima sosta non sta vivendo un gran momento in maglia Inter. Nessun gol e una serie di prestazioni approssimative. In ogni fase di gioco. Tanto che pensare a una sua panchina nel derby non sarebbe stato un atto di lesa maestà. Invece Inzaghi gli ha dato fiducia, scegliendolo titolare contro il Milan. Pagandone le conseguenze.
ERRORI DECISIVI – Lautaro nel derby è andato un passo oltre. Non solo ha giocato male, è stato proprio influente in negativo nel risultato. L’1-1 è purtroppo colpa sua. Troppo gravi i due errori nel primo tempo, sul rigore e l’occasione successiva. Due situazioni semplici per un attaccante in generale, figuriamoci per uno con le sue qualità. Malamente sprecate, specialmente la seconda su azione. Con una conclusione inutilmente affrettata e approssimativa. Lo zero alla voce gol segnati ha garantito il pareggio al Milan. Ma tutta la prestazione è stata poco brillante.
POCO PRESENTE E IMPRECISO – Il Toro è stato in generale poco presente nel gioco. E ancor meno influente nella manovra. Persino la sua giocata migliore, l’assist per Darmian che viene steso da Ballo-Touré, in realtà è sbagliata. Perché serve il compagno sul movimento contrario rispetto a quello che stava facendo e solo l’imperizia del difensore rossonero permette di recuperare. I tocchi di Lautaro sono stati 33, e li potete vedere in questa grafica presa da Whoscored:
Martinez si è anche impegnato, svariando e cercando di farsi vedere. Infatti è quinto per km percorsi della squadra. Purtroppo nelle sue giocate è totalmente mancata la qualità. I palloni persi sono ben 11, i passaggi riusciti solo 12. E sulla qualità delle conclusioni in porta (4 con zero gol) ci siamo già espressi. La prova in campo in sé era negativa. La classica partita che un attaccante riscatta con la presenza nel tabellino marcatori. Da cui invece il numero 10 è assente con colpe specifiche. Il culmine del suo periodo negativo, proprio quando serviva un passo avanti.