Juventus pronta per lo scudetto salva-bilancio! Ricordate gli stipendi dell’Inter?
La Juventus in questa stagione sta facendo parlare di sé più per alcune dinamiche esterne al campo che per gli insuccessi sportivi. Ma un anno simile dopo quasi un decennio di successi italiani ci sta. Peccato che, quando c’è da fare polemica, in Italia ci si ricordi solo dell’Inter
BILANCIO SOFFERENTE – La Juventus del Presidente Andrea Agnelli è stata la prima società, tra le big, ad aver agito per ridimensionare la forbice tra costi e ricavi del suo primo bilancio post-pandemia. Come? Congelando le ultime mensilità stagionali dei propri tesserati, poi saldate nel bilancio successivo. In accordo con i diretti interessati, ovviamente. Una scelta strategica oggettivamente notevole per chi lavora ogni giorno per far quadrare i conti. Almeno a livello teorico. Perché in questo modo il pagamento degli stipendi viene solo posticipato a una data più “utile”, senza che ci siano ricavi in grado di coprirli. Un problema per tutte le società. A distanza di un anno, a quanto pare, la Juventus vuole riproporre questa soluzione ai propri tesserati.
UN ALTRO SCUDETTO – Spostandoci da Torino a Milano, la situazione è diametralmente opposta. Allo scudetto salva-bilancio ci si pensa ben poco. Nonostante le ironie degli addetti ai lavori (vedi articolo), l’Inter del Presidente Steven Zhang sta provvedendo a quanto già pattuito con i propri dipendenti. I problemi finanziari restano e sarà così finché il calcio business non cambierà inerzia dopo la crisi, ma non ci sono “casi” da ingigantire. Si pensa soprattutto al campo. Ed è lì che si cercherà di conquistare lo scudetto. Eppure il problema “stipendi” in Italia sembra una prerogativa dell’Inter “cinese”. Gli imprenditori italiani in emergenza non fanno più notizia? Non che sia una polemica interessante, ma la stima tra Agnelli e Zhang non muterebbe se nell’occhio della critica finissero entrambi. Più facile, però, usare due pesi e due misure.