Bastoni già colonna dell’Inter: è il capolavoro meno riconosciuto di Conte
Alessandro Bastoni è ormai una certezza di questa Inter. Conte ha svolto un lavoro straordinario su di lui, e non smette di sorprendere.
COLPO DI FULMINE – Uno dei migliori in campo di Bologna-Inter è senza dubbio Alessandro Bastoni (vedi pagelle). Da più di un anno il classe 1999 è una bellissima costante nella formazione nerazzurra. Ed è uno scenario che pochissimi avrebbero potuto predire nell’estate 2019. Dopo il prestito a Parma, il cremasco sembrava destinato ad un nuovo prestito di formazione nella provincia italiana. Ma nel primo ritiro come allenatore dell’Inter, Antonio Conte vede qualcosa in lui, e blocca sul nascere ogni trattativa. Nelle prime giornate inizia ad inserirlo nelle rotazioni, e nel giro di poco Bastoni diventa titolare pressoché insostituibile nella difesa interista.
RISORSA OFFENSIVA – In un anno e mezzo con l’Inter, Bastoni raccoglie 66 presenze firmando anche due reti. Alla sinistra di Stefan de Vrij si destreggia alla grande, obbligando addirittura Diego Godin e Milan Skriniar a giocarsi una maglia da titolare dall’altra parte. Ma a sorprendere di lui non sono solo le caratteristiche endemiche. L’ex atalantino ha un ottimo senso della posizione e anche dell’anticipo, oltre ad essere l’ennesima risorsa sui duelli aerei. È però il suo contributo in fase di costruzione a rinnovare costantemente l’innamoramento di Conte. Bastoni si inserisce benissimo nella catena sinistra della squadra, spesso considerata la meno forte dell’Inter. E il modo in cui ieri arriva al cross per il gol di Romelu Lukaku (vedi video) è solo l’ultimo esempio di come riesca a supportare benissimo l’azione offensiva.
CAPOLAVORO MINORE – Bastoni è a tutti gli effetti un prodotto di Conte, che sta continuando a plasmando secondo i suoi codici di costruzione. Il suo piede sinistro ha un’educazione sopraffina, con la quale riesce a leggere e scardinare benissimo gli spazi in fase offensiva. Negli occhi di tifosi e compagni non c’è solo l’assist per Lukaku contro il Getafe, nella scorsa Europa League (vedi video). In questa stagione si aggiunge anche l’hockey pass (o assist secondario) di oltre 60 metri con cui taglia in due il campo contro la Juventus, per mettere sul destro di Nicolò Barella la palla del 2-0.
POTENZIALE INFINITO – Bastoni è già un titolare inamovibile nell’Inter, che a breve prolungherà (con adeguamento) il contratto con lui. E presto lo sarà anche nella Nazionale dell’Italia, con la quale al 99% parteciperà ai prossimi Europei. Il giusto premio per uno dei migliori difensori under25 italiani, che non sarebbe corretto definire “prospetto”. Bastoni è una certezza, per l’Inter e per l’Italia, e il merito è quasi esclusivamente di Conte. Che ha creduto in lui dal primo momento, evitando l’ennesimo prestito in provincia e lanciandolo anzi tra i grandi. Il talento di base c’era, era sufficiente crederci per permettere al difensore numero 95 di imporsi. L’unico a non avere paura del successo era proprio Conte, ed aveva pienamente ragione.