Inzaghi e la nuova fascia sinistra dell’Inter da valorizzare senza panchina
Inzaghi per oltre metà stagione non ha avuto una valida alternativa al titolare fisso sulla fascia sinistra. L’arrivo di Gosens all’ombra di Perisic risolve il problema ma l’Inter può anche trarne ulteriore vantaggio in campo, che vada oltre la semplice staffetta
GRADITA NOVITÀ – Il debutto di Robin Gosens con la maglia dell’Inter anche in Serie A dopo la Coppa Italia ha lasciato pochi dubbi. L’esterno sinistro tedesco ha impiegato meno di 2′ per trovare il suo primo assist interista. Gosens può essere l’alter ego di Ivan Perisic in questo finale di stagione e il suo erede designato nella prossima nel caso in cui il croato decida di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno 2022. Un ruolo da comprimario, quindi. Ma se Gosens può già essere al 100% dopo il lungo stop, Simone Inzaghi difficilmente potrà trattarlo come una riserva da utilizzare parzialmente. Le partite in calendario sono sempre meno (13 “sicure” al momento, ndr) e c’è poco spazio per la staffetta. Eccezion fatta per le prossime tre partite – contro Liverpool, Torino e Fiorentina – già condizionate dallo stato di forma non ottimale di entrambi, dopo la sosta Inzaghi dovrà trovare la quadra con entrambi gli esterni sinistri in campo. Perché rinunciare a uno dei due a priori non può essere la soluzione ideale.
L’Inter di Inzaghi raddoppia il potenziale a sinistra
DUE IN UNO – La “retrocessione” in difesa di Federico Dimarco (vedi focus), a completa sostituzione del corpo estraneo Aleksandar Kolarov (escluso anche dalla lista UEFA, ndr), anticipa lo scenario “Gosens o Perisic” per Inzaghi. Eppure si è visto come a sinistra perfino il jolly Matteo Darmian sa essere utile. Senza dimenticare Alessandro Bastoni che, pur giocando da terzo sinistro in difesa, riesce a spingere come un terzino fluidificante. Inzaghi d’ora in poi può contare su due centrocampisti di fascia sinistra: un ex difensore (Gosens) e un ex attaccante (Perisic). Nel 3-5-2 c’è spazio per un solo quinto sinistro ma in questo caso non stiamo parlando solo di due esterni a tutta fascia. Il capolavoro di Inzaghi sarà riuscire a far coesistere i due, in coppia anziché in staffetta: Gosens-Perisic può essere la svolta per valorizzare la fascia sinistra in campo. Senza tenerne sempre uno fisso in panchina, perché sarebbe un vero spreco.