Inter, Lukaku a disposizione per necessità: senza il belga si spegne la luce
La sconfitta contro la Sampdoria ha mostrato per l’ennesima volta che i nerazzurri di Antonio Conte non possono fare a meno di Romelu Lukaku. I numeri, col belga fuori dai primi undici, non raccontano nel migliore dei modi l’importanza del centravanti belga
STACANOVISTA – Esiste un’Inter senza Romelu Lukaku? La sconfitta contro la Sampdoria ha riacceso il dibattito sull’importanza del centravanti belga, che da quando è approdato in nerazzurro – nell’estate 2019 – non è sceso in campo dal 1′ in sole undici occasioni. L’Inter ha ottenuto tre vittorie (Torino, SPAL e Brescia) e un pareggio (Roma) nello scorso campionato. Mentre in questa stagione sono arrivati due pari contro Atalanta e Parma, coadiuvati da una sconfitta (quella di ieri) e una sola vittoria (Sassuolo).
PIETRA MILIARE – In termini di punti ottenuti, l’assenza di Lukaku si è avvertita più in Europa (non partì per Barcellona, e i nerazzurri perserò 2-1, e per Madrid quest’anno) che in campionato. Ma il belga ha inevitabilmente rivoluzionato il gioco e l’identità dell’Inter, legando lo sviluppo del suo rendimento al gioco di Antonio Conte, che ha cominciato ad esaltarne le qualità in tutte le fasi di gioco. L’impatto del belga ha modificato il DNA dei nerazzurri, ed è il motivo per cui – a rigor di logica -spezzare la dipendenza tattica da Lukaku non è esattamente così facile come sembra. L’Inter, al momento, ha solo bisogno di ritrovare il suo colosso in campo, augurandosi di non doverne fare più a meno.