Correa e non solo, la narrativa sui ‘mancati’ infortuni all’Inter
Una delle osservazioni mosse all’Inter nel corso di questa stagione è stata la mancanza di infortuni a minarne le prestazioni in stagione. La solita narrativa, quella verso i nerazzurri, che non tiene conto però di quella che è la realtà. La situazione Correa insegna.
INFORTUNI MANCATI – “L’Inter è fortunata, non ha mai avuto infortuni”. Quante volte abbiamo sentito questa frase in stagione? Come se fosse quasi una colpa, peraltro. Posto che il lavoro dello staff nerazzurro (così come l’anno scorso) è stato fenomenale, la solita narrativa sterile e fastidiosa nei confronti della squadra nerazzurra non tiene conto di quella che, a conti fatti, è la realtà. Perché anche Simone Inzaghi si è trovato ad avere a che fare con una serie di infortuni penalizzanti. Senza scomodare la situazione Christian Eriksen, che è un altro discorso che andrebbe approfondito in separata sede, basti pensare alla situazione in attacco. Con Alexis Sanchez e Joaquin Correa spesso indisponibili. Specialmente l’argentino, la cui presenza si è dimostrata – soprattutto nelle ultime uscite – indispensabile.
Correa e i suoi fratelli: gli infortuni stagionali in casa Inter
MANCANZE IMPORTANTI – Su 44 partite totali, Joaquin Correa è stato indisponibile per ben 14. L’argentino è stato il grande acquisto per l’attacco in estate e la sua presenza in campo dal primo minuto con Edin Dzeko o con Lautaro Martinez ha completamente trasformato l’Inter di Simone Inzaghi. Senza contare le assenze di Marcelo Brozovic nelle due gare importantissime contro Torino e Fiorentina, dove – a seguito di due pareggi – è arrivato il sorpasso in classifica del Milan. Ma si potrebbero citare anche gli infortuni di Stefan de Vrij, assente per ben sette partite. La differenza è la capacità di Inzaghi di adattarsi e di trarre il meglio dai suoi. Ma, come specialmente la situazione Correa insegna, smettiamola di mistificare la realtà per giustificare i fallimenti. Degli altri.