Brozovic sale in cattedra in Inter-Juventus: merito anche di Eriksen
Marcelo Brozovic è tra i migliori di Inter-Juventus, sfornando una grande prova di regia. Merito anche di Eriksen: ecco perché.
LIBERTÀ – Marcelo Brozovic in Inter-Juventus applica una regia magistrale. Una prova di grande lucidità e concentrazione da parte del croato, e una continuità che non si vedeva da un po’ di tempo. Merito delle letture sbagliate, per non dire ignorate, da parte di Andrea Pirlo. Che sceglie di lasciargli dirigere il gioco senza nessuna forma di pressing, né provando a chiudergli almeno le linee di passaggio. Un invito a nozze per il numero 77, che può muoversi e muovere il pallone a suo piacimento.
ROTAZIONE – E merito anche di Christian Eriksen, in un certo senso. Perché la scelta di Antonio Conte di provare il danese come play basso mercoledì scorso, in Coppa Italia contro la Fiorentina, produce benefici diretti anche per Brozovic. I rischi di concorrenza serrata da parte del numero 24 sono minimi: Conte lo impiegherà ancora a posto del croato, ma continuerà ad affidarsi a Brozovic, a parità di condizione tra i due. Ma una cosa è certa, ossia che replicare l’esperimento di Eriksen vertice basso garantirà ancora riposo al croato.
MINUTI – Ieri Brozovic ha giocato contro la Juventus dopo aver riposato per una settimana intera. Una situazione ideale per il numero 77, che anche quest’anno figura tra i più utilizzati da Conte: è l’ottavo più utilizzato nell’Inter, con 1.555 minuti. La stagione scorsa chiuse al quarto posto (terzo, se escludiamo Samir Handanovic) con 3.864 minuti nelle gambe. E chiunque giochi nella sua posizione necessita di mantenere sempre altissima l’asticella della concentrazione e della lucidità. Alternare spesso Brozovic e Eriksen, quindi, non è altro che una mossa che Conte farà in nome del bene comune.