Barella, difesa strenua dannosa quanto critiche feroci: la verità è nel mezzo
Dopo il gesto che lo ha portato a ricevere il cartellino rosso in Real Madrid-Inter di ieri sera, oggi si è aperto un dibattito sulla posizione di Nicolò Barella. Tra chi lo difende strenuamente e chi invece lo critica anche fin troppo ferocemente. La verità – come sempre – sta nel mezzo.
DIFESA E CRITICHE – Facendosi un giro per i social network ma non solo, c’è una grossa spaccatura sulla posizione di Nicolò Barella. In particolare dopo l’episodio che nella gara tra Real Madrid e Inter di ieri sera lo ha visto venire espulso per una reazione su Eder Militao. Reazione che, con ogni probabilità, lo porterà a saltare entrambi gli ottavi di finale della Champions League. Difendere strenuamente il giocatore, dopo quanto fatto, è tanto dannoso quanto criticarlo ferocemente. È innegabile che Nicolò Barella sia un giocatore dalle grandissime potenzialità e fondamentale per il centrocampo dell’Inter. Così come è altrettanto innegabile che debba ancora crescere e migliorare sotto molti punti di vista. Tra cui la gestione del nervosismo, come dimostrato ieri.
Barella al lavoro per migliorare, fiducia e critiche costruttive
MARGINI DI CRESCITA – Quello che serve ora a Nicolò Barella è il sostegno e la fiducia da parte di chi lo sta attaccando (anche un po’ esageratamente), così come le critiche costruttive di chi lo difende a spada tratta. Ma soprattutto di ritrovarsi dopo un periodo di appannamento e nervosismo. Il giocatore avrà tutto il tempo di pensare su ciò che ha fatto e, insieme all’allenatore, lavorare su questo aspetto. Anche da questi episodi passa la crescita di un giocatore.