San Siro, Spalletti e Sanremo: le 3 S di Conte nella settimana di Inter-Milan
La tensione pre-derby all’interno inizia a farsi sentire, ma a smorzarla o accentuarla ci pensano alcuni fattori esterni. Inter-Milan è la partita che chiuderà questa settimana di passione che fino a domenica offrirà di tutto. Spalletti l’antipasto, Sanremo il dessert. Appuntamento a San Siro. Sono queste le “3 S” con cui nelle prossime ore avrà a che fare Conte, ma anche Pioli. La quarta “S” invece è tutta da conquistare e passa dai tre punti
LUCI A SAN SIRO – La settimana che porterà a Inter-Milan di domenica sera è iniziata in largo anticipo, in pratica dopo l’ultima domenica di Serie A. L’Inter, senza Lautaro Martinez (squalificato), a Udine torna a vincere in campionato dopo tre pareggi consecutivi. Il Milan, senza Zlatan Ibrahimovic (influenzato), a Milano pareggia contro l’Hellas Verona dopo tre vittorie consecutive. A San Siro sicuramente l’attaccante argentino (ancora squalificato) non ci sarà, mentre il grande ex svedese (ancora affaticato) potrebbe recuperare. I presupposti per lo spettacolo ci sono tutti. L’Inter di Antonio Conte partirà dai suoi 51 punti a -3, -4 o -6 dalla capolista Juventus (54). A decretare se dal secondo o terzo posto sarà il recupero Lazio-Verona di stasera, essendo i biancocelesti (49) a -2 dai nerazzurri. Il Milan dell’ex Stefano Pioli affronterà la gara con i suoi 32 punti, così come Cagliari e Parma. Che sia sesto o settimo posto in coabitazione (o più giù entro le 20.45) lo deciderà sempre Lazio-Verona, essendo i gialloblù (30) a -2 dai rossoneri. Tutto incastrato, tutto matematico. In mezzo ci sono ben diciannove punti di distacco e due obiettivi dichiarati molto diversi, ma i tre punti in palio sono gli stessi. E non vogliono sentire ragioni. Si scende in campo alla pari nonostante la classifica e un San Siro prevalentemente nerazzurro. Fattore S neutrale.
BIVIO PER SPALLETTI – Chi a San Siro non ci sarà sicuramente è Luciano Spalletti in panchina. Né da una parte né dall’altra. Nel pieno rispetto della Terza Legge della Dinamica – il più inflazionato dei principi di Isaac Newton -, all’azione dell’ex tecnico è corrisposta una reazione uguale e contraria da parte della società. Dalle dichiarazioni di accusa alla nota chiarificatrice (vedi articolo). Persa l’occasione di sedere sulla panchina dell’Inter in seguito all’esonero che ha permesso a Conte di prenderne il posto, Spalletti si è giocato malissimo le sue chance rossonere. Adesso probabilmente siederebbe dall’altra parte dei Navigli pur di farla “pagare” a chi non ha più creduto in lui. Invece ha preferito un altro tipo di appagamento, tutto economico. Buonuscita o meno, la polemica delle ultime ore era sicuramente evitabile. Tanto per Conte quanto per Pioli, che non hanno certo bisogno di ulteriore pressione nella preparazione della partita più attesa a Milano. Basti pensare che Conte la pressione ce l’ha dal momento della firma, quando tutti hanno accostato la sua Inter alla “S” più ambiziosa della stagione calcistica: la vittoria dello Scudetto al primo colpo. Fattore S negativo.
FOCUS SU SANREMO 2020 – Il calendario ha relegato il Derby di Milano nella settimana clou della cultura italiana. Tutte le attenzioni mediatiche sono rivolte sul 70° Festival di Sanremo, che è forse l’unica notizia positiva per Conte&Co. Non c’entra nulla con il calcio, ma anche i calciofili più appassionati per cinque giorni staccano volentieri dal rettangolo verde per rigenerarsi con la musica leggera nazionale. A partire da chi scrive. E poi quest’anno la direzione artistica di Sanremo ha optato per il talento di Georgina Rodriguez, compagna dello juventino Cristiano Ronaldo, quindi il rischio di veder salire sul palco tesserati e/o affiliati nerazzurri (anche residenti a Parigi…) sembra essere scongiurato. Sul palco di Sanremo quest’anno non vedremo neanche il nerazzurro Roberto Vecchioni, che magari domenica sera sarà sugli spalti a intonare la sua “Luci a San Siro”. In attesa di Inter-Milan, sabato sera occhi e orecchie rivolte sul palco dell’Ariston, dove il trio nerazzurro formato da Amadeus, Rosario Fiorello e Nicola Savino avrà modo di distrarsi. Sperando che lo stesso possano fare Conte e la squadra, perché seguire l’anticipo Verona-Juventus potrebbe essere controproducente in vista del derby. E dell’evoluzione della classifica. Fattore S positivo.