Lautaro Martinez ha scelto il silenzio ma il caso è solo fuori dall’Inter
Lautaro Martinez fa parlare di sé senza parlare di sé. La colpa è quella di piacere al Barcellona, che però non è intenzionato a coprire il pagamento della clausola fissata dall’Inter. L’altra colpa è quella di aver giocato male come Cristiano Ronaldo, ma in casa nerazzurra fa più rumore
DISINFORMAZIONE – La parola “caso” è una delle più abusate del giornalismo sportivo. In Italia, poi, va di moda come poche. Anche perché è usata quasi sempre a… caso. Parlando di Inter, forse solo la parola “crisi” ha un effetto più familiare. Il protagonista dell’ultimo caso mediatico nerazzurro è Lautaro Martinez, oggetto del desiderio del Barcellona nonostante un mercato chiuso e una stagione nuovamente in corso. La ripresa dell’attività sportiva, dopo oltre tre mesi, non è di aiuto vista l’eliminazione dell’Inter dalla Coppa Italia. A Napoli l’attaccante argentino non ha brillato, è vero. Per usare un paragone scomodo a livello mediatico, Lautaro Martinez ha giocato come Cristiano Ronaldo contro il Milan, ma senza sprecare il rigore della vittoria. Però in quel caso – appunto – Cristiano Ronaldo è affamato di vittorie, pronto a reagire subito a Roma nella finale contro il Napoli. Invece Lautaro Martinez è un problema, perché vuole lasciare l’Inter per il Barcellona. Ricordiamo il dettaglio: a mercato chiuso e a stagione nuovamente in corso.
CASO ESTERNO – Il giochino funziona benissimo quando e se nessuno entra a gamba tesa per bloccarlo. Da mesi si parla solo di Lautaro Martinez al Barcellona. Più se ne parla, più si monta un caso che non esiste. Ci ha provato Beppe Marotta a mettere ordine, ma non è servito. I 111 milioni di euro non si vedono, però si parla del numero 10 nerazzurro già con la maglia blaugrana. Di Napoli-Inter non si è sottolineata la prestazione sottotono dovuta all’inattività forzata, ma la testa altrove. Come se Lautaro Martinez potesse scegliere di non pensare al presente (Inter) per focalizzarsi sul futuro (Barcellona?). Il suo futuro, forse, verrà definito tra qualche settimana. La certezza, fino a fine stagione (agosto 2020) si chiama Milano. Certo non passa inosservata la scelta di Lautaro Martinez. Quella del silenzio. Non parla. E se non parla, non si espone. Se non si espone, qualcuno può giocare a interpretare i suoi pensieri. In allenamento sorride? Pensa all’Inter, è felice. In partita non segna? Pensa al Barcellona, è distratto. E così via. Andrà avanti in questo modo ancora per un po’, meglio saperlo prima. Ma è altrettanto giusto evidenziare che il “caso Lautaro Martinez” è solo fuori dall’Inter.