Conte-Inter parte seconda: vincono tutti. Finalmente niente più “anno zero”
Conte confermato come allenatore dell’Inter è la notizia principale, in casa nerazzurra, della giornata di ieri. L’incontro di Somma Lombardo ha portato alla fumata bianca, con la nuova stagione che inizia senza dover ripartire da capo. Ed era anche ora.
NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ – «Not “Crazy Inter”, no more!» Così, un anno fa, Antonio Conte si presentava all’Inter in un siparietto con Steven Zhang e Alessandro Cattelan. La stagione poi, purtroppo, è andata in maniera diversa con alcune situazioni “pazze”, dentro e fuori dal campo, ma adesso è giunto il momento di lasciarla alle spalle. Parafrasando quelle parole quanto prodotto dal vertice di ieri, col presidente Zhang determinante nel mediare, si può sintetizzare in “No more anno zero“. È successo troppo spesso, in questi dieci anni, che l’Inter abbia riavviato il progetto da capo, cambiando allenatore e non solo, senza poi ottenere i risultati sperati. Ora, invece, la stagione 2020-2021 inizia con dodici mesi intensissimi di lavoro alle spalle, tanti miglioramenti e una crescita innegabile del gruppo. Di questo Conte è stato uno degli artefici, e potrà costruire su quanto già fatto da lui: dettaglio da non trascurare.
LA STRADA VERSO IL SUCCESSO – Vincere un trofeo, nel calcio, non è per niente facile. O hai molta fortuna, come il Chelsea nella Champions League 2011-2012 tanto per fare un esempio, o devi sudare tantissimo per superare gli ostacoli. L’Inter di Conte 2019-2020 non si può certo definire “fortunata”, deviazione di Romelu Lukaku sul 3-2 col Siviglia e non solo, quindi giusto puntare sulla continuità e proseguire nel percorso di crescita già tracciato. Fra tre settimane e mezzo (sì, pochissimo tempo) inizia la Serie A: bisognerà essere protagonisti e subito pronti. La Juventus, per la seconda volta in dodici mesi, ha preferito il già citato “anno zero” e bisognerà vedere quanto Andrea Pirlo sarà bravo a reggere la pressione dell’esordio da allenatore. L’Inter dovrà inserirsi, da brava guastafeste, e bloccare il tentativo dei bianconeri di vincere il decimo scudetto di fila. Potendolo fare partendo da basi più solide.
VINCONO TUTTI – Ci sarà qualche giorno di tempo, prima del raduno, per definire con Conte acquisti e cessioni della nuova Inter. Di certo si ricomincia con Achraf Hakimi in più, ed è un’aggiunta di spessore, e bisognerà per forza inserire a pieno regime Christian Eriksen. Un’altra sicurezza è che, alla fine, tutti hanno ottenuto quanto volevano. L’Inter è riuscita a convincere il suo tecnico, dopo averlo più volte celebrato in pubblico per quanto fatto in stagione, ed evitato un nuovo ribaltone (a prescindere dal valore di chi sarebbe arrivato). Conte, dal canto suo, dovrebbe aver ottenuto quelle rassicurazioni che voleva e che ciclicamente ha ribadito a gran voce fossero necessarie. Tutti soddisfatti e dalla stessa parte, con la strategia condivisa segnalata nel comunicato che dev’essere il punto di ripartenza. Per far sì che la seconda stagione di Conte all’Inter sia “l’anno del ritorno alla vittoria”, anziché il “nuovo anno zero”.