Vecino arma a doppio taglio per l’Inter: meno di 80 ore per decidere il finale
Vecino fa parte a tutti gli effetti della nuova Inter di Inzaghi, che punta su di lui come risorsa dalla panchina. Ma il concetto di “risorsa” rischia di non essere tale vista la situazione contrattuale che può comprometterne la sua vera utilità in rosa. Il mercato è ancora aperto…
OPZIONE OBBLIGATA – L’ingresso in campo di Matias Vecino in Hellas Verona-Inter si può definire senza problemi “da dimenticare”. Il centrocampista uruguayano al momento rappresenta una soluzione dalla panchina per Simone Inzaghi (vedi focus), sebbene non abbia nessuna delle caratteristiche del centrocampista-tipo. Nel 3-5-2 (o 3-5-1-1) dell’Inter ci sono tre-quattro profili che garantiscono una prestazione specifica. Il classe ’91 ex Fiorentina è la mezzala di confusione che può stravolgere il piani nei finali di gara. A volte positivamente, a volte – come a Verona… – negativamente, rischiando troppo. Ma in casa Inter le valutazioni da fare a meno di 80 ore dalla fine del mercato estivo sono altre: Vecino deve restare? Il gioco non è detto che valga la candela.
Vecino dà, Vecino toglie: a Inzaghi manca ancora un jolly
RINNOVO O ADDIO – Il rischio calcolato è di tenerlo in rosa in scadenza di contratto senza grossi margini di rinnovo. Tradotto: piuttosto che fare minusvalenza e/o non riuscire a rimpiazzare adeguatamente, l’Inter lo conferma per un’altra stagione pur sapendo di poterlo perdere a parametro zero. Non a caso le priorità alla voce “rinnovo” sono altre, a partire da Marcelo Brozovic. Il rischio calcolato può valere per il croato (fondamentale, oggi), non per forza per l’uruguayano. La scadenza 30 giugno 2022 è una data che l’Inter non può ignorare. A centrocampo, oltre a Lucien Agoumé che andrà via in prestito, potrebbe esserci un’altra cessione last minute. Vecino è uno dei papabili proprio a causa della situazione contrattuale. Sulla lista anche Roberto Gagliardini che, a differenza dell’uruguayano, potrebbe andar via in prestito. L’utilità in rosa di Vecino (e Gagliardini) è allungare la panchina di Inzaghi, a cui farebbe molto più comodo avere un jolly come Nahitan Nandez in mezzo. In attesa di far uscire anche Valentino Lazaro, l’Inter deve fare i conti con Vecino: vale la pena trattenerlo e perderlo a parametro zero? A meno che – a sorpresa – non venga ridiscusso il rinnovo a cifre più basse…