Inter, che fine ha fatto Pinamonti? Ma soprattutto che fine farà? Le 2 ipotesi
L’Inter è in emergenza in tutti i reparti da inizio stagione. Ma è in attacco che si verificano la maggior parte dei problemi, dato che Conte non ha praticamente mai potuto contare su tutti e quattro le punte in rosa. Tra queste c’è il 21enne Pinamonti, che non sa ancora cosa gli prospetterà la seconda parte di stagione
ATTESO RITORNO – Che fine ha fatto Andrea Pinamonti? Tra Genoa, Shakhtar Donetsk e Parma ha messo insieme appena 45 minuti più recupero. Vale a dire un tempo di gioco su 13 partite a disposizione. Di cui 3 saltate per infortunio e 7 vissute in panchina. Il problema alla caviglia non era stato considerato “grave”, eppure il numero 99 interista è fuori da quando è rientrato dal ritiro dell’Italia Under-21. Indisponibile e in via di recupero. Oggi Antonio Conte deciderà, insieme allo staff medico e tecnico, se il classe ’99 potrà partire per la Germania con il resto della squadra. In Borussia Monchengladbach-Inter potrebbero servire tutti i calciatori offensivi, compresa la quarta punta dalla panchina. Perché se l’Inter non vince, è fuori dalla Champions League con una giornata di anticipo. Una partita fondamentale per il futuro dell’Inter. Di Conte. Ma anche dello stesso Pinamonti, la cui seconda parte di stagione potrebbe essere stravolta proprio dalle diverse competizioni da affrontare. Perché il classe ’99 necessita di giocare per crescere ancora.
FUTURO INCERTO – Finora il ritorno di Pinamonti a Milano non ha dato gli effetti sperati. Conte voleva un altro profilo (di esperienza) come quarta punta e lo aspetterà ancora a gennaio. I nomi si conoscono. Anche se, più che l’esperto Olivier Giroud (Chelsea), l’occasione di mercato potrebbe essere un’altra (vedi articolo). Venisse confermato questo acquisto, Pinamonti non sarebbe di troppo in quanto prodotto del vivaio interista che completa le liste. Potrebbe tornare utile per le rotazioni, soprattutto in caso di “retrocessione” in Europa League. Ecco perché nelle prossime settimane l’agente Mino Raiola farà il punto con la dirigenza dell’Inter per capire quali sono i progetti intorno al suo assistito. All’ipotesi permanenza con spazio ridotto si affaccia quella della cessione in prestito a gennaio. Magari facendolo rientrare come parziale contropartita tecnica in uno scambio che poterebbe ad Appiano Gentile un profilo più funzionale per l’Inter di Conte. E non in attacco.