Mkhitaryan dimenticato ma è il Parametro Zero Day: l’Inter va sull’usato sicuro
Mkhitaryan cronologicamente è il secondo innesto dell’Inter prima dell’apertura ufficiale del mercato estivo. Un colpo a costo zero che sembra stonare un po’ con la strategia adottata finora dalla società nerazzurra. E invece l’ormai ex centrocampista della Roma è l’eccezione che può confermare la regola. Il suo arrivo nella Milano nerazzurra può essere utile per più motivi
COLPO A ZERO – Il giorno di Henrikh Mkhitaryan è arrivato. A causa delle altre trattative, onerose o meno, qualcuno forse si è dimenticato del centrocampista armeno. Che oggi è atteso a Milano per le visite mediche di rito prima di mettere la firma sul contratto biennale che lo legherà alla squadra nerazzurra. L’Inter è riuscita a strappare il sì del jolly classe ’89 nonostante i tentativi della Roma di trattenerlo nella Capitale. Un investimento particolare a giudicare dalla nuova politica di svecchiamento, più simile al modello – vincente – del Milan (vedi focus). Ma il Milan ha vinto lo Scudetto anche grazie ai “vecchietti” arrivati come occasioni di mercato. E lo sa bene lo stratega Beppe Marotta (vedi editoriale). Mkhitaryan è l’usato sicuro per l’Inter di oggi. Un profilo utilissimo dalla panchina ma all’occorrenza anche da titolare. Il nome giusto per aiutare Simone Inzaghi a variare il sistema di gioco. Uno di quegli innesti intelligenti per una stagione che magari possono rendere anche per un biennio, se motivato e usato bene. Oggi è il giorno di Mkhitaryan all’Inter: un colpo a parametro zero che arriva in sordina a Milano ma con un CV degno di nota. E magari può aiutare la società nerazzurra anche a far quadrare i conti (finanziari e numerici), in caso di cessione a sorpresa in mezzo al campo…