Marotta: «Grandi motivazioni per Juventus-Inter. Mercato? Di opportunità»
Beppe Marotta, intervistato da Sky Sport, ha parlato della finale di Coppa Italia tra Juventus e Inter. Qualche considerazione anche sul mercato con elogi anche a Dzeko
TENNIS − La passione di Marotta per lo sport della racchetta: «Il mio idolo da ragazzo era Pietrangeli con Panatta. Oggi apprezzo Sinner, è un grande atleta. Mi dispiace che ci sia un derby di tennis con Fognini, altro grande tennista. Ma viva lo sport, viva l’Italia, domani qui accanto ci sarà un altro grande evento sportivo come la finale di Coppa Italia. Il tennis è uno sport singolo, il calcio collettivo. C’è una tattica che va al di la del singolo atleta che può mettere in mostra le sue qualità. La mentalità è la base comune».
MOTIVAZIONI − Per Marotta, tutto il mondo nerazzurro vuole la vittoria in Coppa Italia: «Per la prima volta questa Inter si trova a dover convivere con due realtà contrastanti ed emozionalmente molto forti. C’è la tensione, un po’ straordinaria. Ma il lavoro di Inzaghi, del management e dell’intero gruppo è molto buono. Le motivazioni sono molto forti, tutte le componenti vorranno regalare qualcosa di speciale».
MERCATO − Le parole di Marotta sulle opportunità da cogliere per i nerazzurri in estate: «Dybala? E’ un ottimo calciatore, tutti sanno che è svincolato. E’ appetibile da tanti club, ma noi abbiamo un reparto offensivo di grande qualità. Siamo la squadra che ha fatto più gol, non abbiamo problemi ma apprezzo le qualità di Dybala. Mercato? Abbiamo un giovane e bravo allenatore come Inzaghi; un gruppo composto da un zoccolo duro di giovani e meno giovani. Dobbiamo puntellare bene e con Ausilio cogliere le opportunità. Difficile pensare ad investimenti pesanti, dovranno essere mirati per trovare giocatori funzionali. Perisic? Se lui ha il desiderio di rimanere lo accontenteremo ma sempre a cifre parsimoniose».
SAGGEZZA − Infine, dopo aver parlato della Premier League, Marotta ha elogiato Dzeko: «Fino agli anni 2000 eravamo l’eldorado del calcio mondiale, adesso non siamo competitivi come una volta. La Premier League è il più ricco e competitivo che si può permettere un giocatore come Haland. Dzeko? Grande professionista, si è inserito rapidamente nel nostro contesto. Ha dispensato saggezza a Lautaro Martinez e Correa».