Spalletti: “Frosinone è una montagna, Nainggolan deve essere leader”
Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti ha concesso una breve intervista ai microfoni di Sky Sport dopo la conferenza stampa di presentazione di Frosinone-Inter di domani sera
LE FRASI SU INSTAGRAM- “Ho detto una cosa per mettere a fuoco quello che è veramente importante, quello che deve essere il compito nostro. Dobbiamo portare in fondo un compito che abbiamo dall’inizio dell’anno essendo professionisti dell’Inter, ovvero guadagnarsi un posto tra le prime quattro. Ci sono dei momenti che possono distogliere l’attenzione su quello che veramente conta ho tentato, visto che ho questo mezzo, di usarlo per il bene dell’Inter”.
LE INSIDIE DI FROSINONE- “E’ una partita difficile, hanno fatto due risultati importantissimi nelle ultime gare, Marco Baroni sta lavorando benissimo. Andarci a giocare ora diventa un cliente scomodo, poi se la mettiamo nel suo ambiente, con il sentimento per il calcio dei suoi tifosi diventa più difficile, ci vorrà il massimo che abbiamo a disposizione perché in questo caso non si tratta di superare un dosso, ma una vera montagna”.
ICARDI O LAUTARO?- “Posso dirvi anche chi gioca tra Perisic e Keita, Candreva o Politano, de Vrij o Miranda, Cedirc o D’Ambrosio, Asamoah o Dalbert. Sciogliamo uno di questi dubbi, tra D’Ambrosio e Cedric faccio giocare D’Ambrosio”.
LAUTARO PUO’ GIOCARE?- “Ha fatto gli ultimi allenamenti bene, con il resto del gruppo, poi lo dice il campo o la partita se uno è pronto. Ci sono sfumature che si cogliono durante lo svolgimento”.
NAINGGOLAN PUO’ DIVENTARE UN LEADER?- “Lo deve essere, lui per sfortuna è venuto a mancare diverse partite in questa stagione e non è mai stato in condizione di far vedere il suo valore. Ora ci sono tutti gli ingredienti per evidenziare la sua forza caratteriale, qualitativa, di personalità, ancora c’è da guadagnare molto e ha a disposizione la possibilità di rimettere tutto a posto”.