Marotta: «Inzaghi? Suo lavoro riconosciuto! Il Manchester City…»
Beppe Marotta ha parlato a Radio Anch’io Sport in mattinata. L’AD dell’Inter si è espresso su Inzaghi, sulla finale di Champions League nonché sul mercato
ISTANBUL E CALENDARIO − Marotta sulla finale del 10 giugno e sul calendario: «Nello sport bisogna giocare fino in fondo ogni partecipazione. Il Manchester City è un colosso in termini di fatturato e di potenzialità tecnica. Ma noi dobbiamo mettere grande sforzo, attaccamento alla maglia e grandi valori. Calendario? Noi siamo condizionati da questa grande risorsa condizionata dai diritti tv. Normale. Giocare due partite in 6 giorni mette a rischio l’incolumità fisica dei nostri giocatori. Bisognerebbe trovare una via di mezzo».
COLOSSO − Marotta non ha paura del Manchester City: «Con la Juventus affrontammo il Barcellona e il Real Madrid, che erano le espressioni più forti. Il Manchester City rappresenta un colosso calcistico, fattura tantissimo che porta loro di fare grandi investimenti. Hanno i migliori giocatori in rosa. Ma il fatto di partecipare alla finale ci dà orgoglio e noi ci proveremo con tutte le nostre forze».
GIOVANI − Poi Marotta sui giovani: «Bisogna valorizzare il prodotto italiano, strada da perseguire. Importante gli investimenti nei centri di formazione, i talenti ci sono e sono talenti che possono competere con i loro pari età a livello europeo. Frattesi e Scalvini? Siamo nell’ambito della globalizzazione, il monitoraggio deve essere anche a livello mondiale. Sono due giocatori molto interessanti, ma ce ne sono anche di altri. Ieri bella prestazione dell’Italia under 20 col Brasile. Anche l’Inter ha messo gli occhi su Scalvini e Frattesi, non lo nascondo. Ma nella contrattazione siamo fermi».
FUTURO − Così Marotta su Lukaku e Inzaghi: «Lukaku ha la voglia di stare con noi, lui è in prestito fino al 30 giugno ma rientrerà al Chelsea. Poi vedremo cosa succederà dal punto di vista tecnico con il club inglese. Inzaghi? Non si può valutare la prestazione di una stagione da una singola partita. Anzi arrivare a Istanbul è prestigio anche per Inzaghi, la merita ampiamente. C’è stato un momento in cui le cose non andavano bene e il dibattito all’interno della società era più diretto. Ma Inzaghi ha dimostrato di essere all’altezza e di condurre la stagione verso una strada di grande positività. Il suo lavoro è riconosciuto da tutti all’interno del club».
CONCENTRAZIONE − Marotta non vuole cali di attenzione: «Il rischio dello sportivo. Quando si ha a che fare con appuntamenti diversi fra di loro, può capitare che l’attenzione vada su quello più importante. Ma la società, l’allenatore devono far sì che tutti gli impegni sono importanti. I giocatori troveranno la giusta concentrazione per affrontare una Fiorentina di altissimo livello. Step by step serve affrontare al meglio le partite. Sponsor? Stiamo trattando con diverse aziende, per Istanbul ancora non sappiamo con quale sponsor avremo. Ci sono consultazioni e trattative».