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Inter, Mondiale finito e testa al 2023: tanto dipenderà da tre protagonisti!

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Ora testa al 2023. L’Inter si appresta ad un nuovo anno molto importante. Ma tanto dipenderà dall’apporto tecnico e fisico di tre giocatori di assoluta importanza

TESTA AL 2023 − Finito il Mondiale, è arrivato il momento di concentrarsi esclusivamente sulla ripartenza del campionato. L’Inter si sta preparando alla prima ufficiale contro il Napoli disputando una pre-seasion invernale piuttosto positiva. Tre le amichevoli giocate tra Malta e Siviglia, il risultato: due vittorie e un pareggio con 11 gol realizzati e solamente due subiti. Ora, gli ultimi due test contro Reggina (il 22) e Sassuolo (il 29). In casa nerazzurra, si lavora ad un 2023 ricco di soddisfazioni e obiettivi da raggiungere. Bisogna cambiare il trend di questo finale 2022, illuminato fortunatamente dalla qualificazione in Champions League. Le ombre però non sono mancate: il quinto posto in campionato, le cinque sconfitte e i 22 gol subiti ne sono la dimostrazione. Ora si riparte. Tre uomini saranno fondamentali.

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I tre dell’ave Maria interista

RICARICA A 360° − Lukaku, Brozovic e Lautaro Martinez. Tre protagonisti reduci da un campionato del Mondo variegato da alti e bassi. Forse più quest’ultimi. Il primo dovrà assolutamente ricaricarsi. Big Rom è stata probabilmente la delusione più grande di tutto il Mondiale. Gli errori contro la Croazia hanno pesato parecchio sul cammino della sua Nazionale. Il tutto con l’aggiunta di una condizione fisica quasi scadente. L’Inter lavora per rimetterlo a lucido sapendo che molto del proprio 2023 dipenderà proprio dal rendimento del gigante d’Anversa.

INDISPENSABILEBrozovic preoccupa ma non per le sue prestazioni, anzi. Il regista croato ha ben figurato al Mondiale deliziando il mondo insieme ai tre soci Modric e Kovacic. Quello che preoccupa è la condizione fisica. Nella semifinale con l’Argentina è uscito per un problema muscolare, tant’è che è stato preservato nella finalina contro il Marocco. Ora il rientro con tanto di test ed esami per scongiurare qualsiasi tipo di problema. Calhanoglu lo ha sostituito alla grande, ma Brozo è indispensabile.

BORIA − Infine, Lautaro Martinez. Al settimo cielo per la vittoria del Mondiale da non protagonista. Ecco, quest’ultima parte non è da sottovalutare. Il Toro è partito titolare nelle prime due partite contro Arabia Saudita e Messico deludendo Scaloni e l’Argentina. Da lì in avanti, Julian Alvarez si è preso il posto cambiando le sorti, a suo modo, del mondiale argentino. Unica perla: il rigore decisivo nel quarto di finale contro l’Olanda. La speranza è che la boria dell’alloro mondiale si trasformi in maggior voglia e motivazione per raggiungere altri successi con l’Inter.

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