Antonello: “Inter contro il razzismo, nessun dubbio. Oggi tifo positivo”
Alessandro Antonello, CEO dell’Inter, è stato intervistato da Roberto Scarpini nel prepartita di Inter-Sassuolo. A seguito del provvedimento di chiusura dello Stadio Meazza il dirigente nerazzurro ha voluto spiegare la versione della società e la scelta di non proseguire nel ricorso, aprendo l’impianto di San Siro solo ai bambini.
INTER, MESSAGGIO FORTE – «Prima cosa un ringraziamento a tutti perché questa campagna sta raccogliendo veramente un seguito trasversale, tutti i club hanno voluto ritrasmettere questo messaggio che fa parte del nostro DNA. Non abbiamo avuto nessun dubbio, subito dopo la partita col Napoli c’è stato un momento di riflessione però altrettanto forte e determinata è stata la voglia della società di mandare un messaggio positivo per il futuro, di rispetto dei valori sportivi. Vogliamo partire dai bambini che saranno gli adulti di domani, che potranno portare un ricordo positivo di questa serata, speriamo che sia una serata di gioia che venga ricordata nel tempo. La voglia e la gioia che questi bambini trasmettono crea la voglia di essere in mezzo a loro per poter condividere in serenità il tifo positivo che noi speriamo di poter avere sempre nei nostri stadi, avere le famiglie che vengano qui a supportare la nostra squadra e non fare il tifo contro gli avversari. I valori sportivi sono universali, noi crediamo nel tifo positivo. Colgo l’occasione per ringraziare il CSI che ci ha supportato in questa iniziativa, oltre a FIGC e Ministero».
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