Tavelli: «Lautaro Martinez in fase spenta! Inter, ora un incrocio pesante»
L’Inter domenica alle ore 18.00 ospiterà il Napoli a San Siro, nella sfida valida per la tredicesima giornata di Serie A (QUI le ultime). Secondo Fabio Tavelli – ospite negli studi di Sky Sport 24 -, i nerazzurri di Inzaghi sono attesi da due sfide pesantissime. Il giornalista si sofferma anche sul digiuno di Lautaro Martinez
SPENTO – L’Inter, che domenica alle ore 18.00 ospita il Napoli di Luciano Spalletti, ha bisogno di ritrovare i gol di Lautaro Martinez. Fabio Tavelli analizza il momento negativo dell’argentino: «Considera che l’anno scorso aveva Romelu Lukaku che era uno che faceva abbastanza spazio. Ora, da un certo punto di vista, le cose potevano essere più semplici perché avendo quel gigante gli spazi erano un pochino più stretti. Però, da un altro lato, le difese non dovendosi occupare di Lukaku hanno più tempo e più spazio per occuparsi di Lautaro. Gli attaccanti sono un po’ così, si accendono e si spengono. Lui è in una fase spenta, non è fortunatissimo perché l’Inter costruisce tantissimo e raccoglie meno di quanto costruisce. Penso sia una questione di tempo, non penso che Lautaro non sappia più segnare. Succede e bisogna avere pazienza. In questi casi l’arma è continuare a farlo giocare, aiutarlo. Ora non so se si trovi allo stesso modo con Edin Dzeko di quanto si trovasse con Lukaku, ma un attaccante deve giocare per ritrovare il gol. Banale, ma è così».
CROCEVIA – L’Inter, dopo il Napoli, affronterà lo Shakhtar Donetsk in Champions League. Per Tavelli, si tratta di uno snodo fondamentale: «Milan Skriniar serve tanto all’Inter che adesso ha fuori Stefan de Vrij per le sfide con Napoli e Shakhtar Donetsk. Quindi in bocca al lupo a Simone Inzaghi perché questo è un incrocio pesante. L’Inter non ha una tradizione positiva con lo Shakhtar, è più forte degli ucraini e deve assolutamente chiudere la qualificazione agli ottavi arrivandoci possibilmente dopo aver battuto il Napoli, altrimenti il distacco diventa incolmabile. Quindi è uno snodo fondamentale questo per l’Inter».